giovedì 25 febbraio 2016

Torta di mele gluten free

Mamma mia la torta di mele... uno dei dolci che più amo e che più ricollego all'infanzia.

Ne ho provate tante di varianti e tra le mie preferite in assoluto adesso c'é anche questa ricetta che ho messo a punto per il mio cuginetto che é celiaco, quindi ho usato la farina di riso.

Il risultato é una torta molto profumata, delicata e sofficissima, che davvero conquisterà celiaci e non!


Ecco gli ingredienti per una torta di 22cm di diametro:

  • 200g di farina di riso (sostituibile con 140g di farina riso e 60g di fecola di patate)
  • 3 mele renette mature
  • 100g di zucchero
  • 1 bustina di lievito
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 1 vasetto di yoghurt bianco
  • 1 limone
  • 3 uova
  • 60g di burro o olio di riso
  • zucchero a velo

Procedimento:

Preriscaldare il forno in modalità statica a 200'C.
Sbucciare 2 mele ed affettarle a fettine sottili e poi di nuovo a meta, irrorandole con il succo di limone così che non si ossidino. La terza mela sbucciatela e affettatela a spicchi sottili così ad usarla come decorazione.
In una terrina sbattere le uova con lo zucchero*, aggiungendo lo yogurt, il burro (o l'olio) la farina di riso setacciata con il bicarbonato e il lievito. Aggiungere la scorza grattugiata del limone.
Imburrare la teglia e infarinarla.
Aggiungere le mele a pezzettini all'impasto e versarlo nella teglia, disponendo le fette della terza mela a raggiera, irrorandole con il succo di limone e cospargendole generosamente con lo zucchero semolato.
Infornare la torta a 200'C per i primi 5 minuti, poi abbassando a 170 per altri 45 minuti.
Far freddare la torta nella teglia prima di sformarla e cospargerla con lo zucchero a velo.

*se le mele sono molto mature vanno bene 100g, se sono acerbe potete aumentare a 140g.






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Carbonara ai carciofi

Ciao a tutti!

Oggi vorrei proporvi una rivisitazione vegetariana di un piatto classico: la carbonara.

La mia variante propone carciofi tagliati a julienne e scottati in padella con olio e aglio in camicia al posto del guanciale.. sicuramente é meno calorico del piatto classico ma garantisco che mantiene tutto il gusto e la cremosità!

Vediamo cosa ci serve per realizzare questo piatto:



Ingredienti per 4 persone:

  • 380g di spaghettoni n'12
  • 4 carciofi 
  • 1 spicchio d'aglio in camicia
  • pecorino romano d.o.p.
  • parmigiano reggiano
  • 4 uova
  • pepe fresco
Procedimento:

Mettere a bollire l'acqua con il sale e nel frattempo tagliare i carciofi a julienne.
In una padella scaldare un filo d'olio con uno spicchio d'aglio e una volta che soffrigge cuocere i carciofi in bianco aggiustandoli di sale e di pepe.
In una ciotola sbattere le uova e aggiungere il pecorino romano grattugiato, il parmigiano grattugiato fino a quando non diventerà una crema densa.
A questo punto cuocere la pasta al dente e mescolarla poco alla volta ai carciofi e successivamente alle uova avendo cura di non cuocerle o stracciarle.
Non c'é niente di più brutto di una carbonara stracotta!


Adesso non vi rimane che comporre il piatto e gustarvi questo primo semplice ma molto saporito!



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Torta angelica vegan al cioccolato fondente

Ciao a tutti!

Di questi tempi sto sperimentando molto in campo cucina vegan-salutistica-vegetariana anche se in quanto a progressi sono un po' a rilento...

Le ricette che trovo in rete non mi piacciono, mi sembrano sempre con dosi sbagliate ed effettivamente quando arrivo a rifarle non vengono mai come mi aspettavo, e di certo non é colpa degli ingredienti dato che sto comprando tutto vegan e bio!

Quindi a fronte di innumerevoli prove ho trovato diciamo "la ricetta perfetta" per un dolce lievitato molto molto goloso che é piaciuto a grandi e piccini, e soprattutto a mio padre che non essendo un patito dei dolci (come invece sono io), lo ha annoverato tra i più buoni che abbia mai fatto. (!!!)



Quindi oggi vorrei condividere con voi un piccolo successo personale: la torta angelica al cioccolato versione vegan.
É davvero buonissima con tutti quegli strati alternati di pasta brioche e cioccolata, ed é completamente priva di grassi e proteine animali (e derivati.)

Ingredienti:

  • 300g di farina di manitoba
  • 200g di farina 00
  • 260g di latte vegetale (soia, riso, mandorla..)
  • 60g di olio di riso (o altro olio vegetale)
  • 50g di zucchero di canna
  • 10g di sale
  • 12g di lievito di birra
  • crema vegan spalmabile di nocciola al cioccolato (sostituibile con cioccolata fusa)
  • gocce di cioccolato fondente vegan a piacere
  • zucchero a velo per guarnire
Procedimento:

Mettere la farina nella ciotola della planeria montata con il gancio, aggiungere l'olio, il sale e lo zucchero e iniziare a mescolare.
Sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido e sempre mescolando aggiungetelo poco alla volta all'impasto. Impastare il tutto fino a quando non vi sembrerà omogeneo e inizierà ad incordarsi staccandosi dalle pareti.
A questo punto formate una palla e mettetelo a lievitare coperto da un panno e in vicinanza di un fonte di calore per almeno 2 ore.
Passato questo tempo sgonfiate l'impasto e rifate la palletta e rimettetela a lievitare per altre due ore.
Adesso prendetela, e con l'aiuto di un mattarello stendetela il più possibile facendogli prendere una forma rettangolare e spalmatela interamente con la crema alla nocciola e le gocce di cioccolato a pioggia.
Arrotolate la pasta su se stessa e quando avrete ottenuto un cilindro tagliatelo a meta così che si vedano gli strati e iniziate a sovrapporre le due meta come se fosse un torchon.
Prendete una teglia  da ciambelloni imburrata e infarinata e disponete il vostro torchon per tutta la lunghezza formando un cerchio.
Fate lievitare ulteriormente un'ora, sempre coperto e vicino alla fonte di calore.
Adesso infornate la vostra torta angelica che sarà diventata altissima e bellissima a 170'C per 30 minuti circa fino a quando vedrete che la superficie sarà bella dorata.
Una volta cotta fatela raffreddare e glassatela con la ghiaccia al cioccolato o spolverizzatela di zucchero a velo.



È davvero il modo giusto per iniziare la giornata, in modo leggero e senza rimorsi!

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venerdì 19 febbraio 2016

Torta VEGAN al cioccolato

Devo ammettere che quando mi hanno chiesto la realizzazione di una torta vegana sono andata nel panico: chi ne aveva mai fatta una?!

L'idea di aggiungere una sezione vegan/salutistica nel blog (appena scoprirò come fare, dannata tecnologia!) mi aveva stuzzicata da un po' di tempo ma in mancanza di ricette e soprattutto di prove mi era risultato un po' difficile.

Adesso ho l'occasione di inaugurarla con la torta al cioccolato PIU BUONA DI SEMPRE.



E non sto scherzando.
Non contiene nessun tipo di proteina animale o derivati (quindi bando alle uova, al mio amato burro, al latte ecc).
Nonostante questo, la resa del gusto é massima: é ricca, cioccolatosa, leggera emsi scioglie in bocca, facendo anche scivolare via anche tutti i sensi di colpa. 

E se non ci credete che sia così buona, fatela.

Mi ringrazierete dopo.

Ingredienti per una torta da 22cm di diametro:
  • 275g di farina 00 
  • 100g di cacao amaro
  • 300g di zucchero di canna
  • 1/2 bustina di lievito
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • un pizzico di sale
  • 300g di olio di semi di girasole o riso
  • 2 cucchiaini di aceto di mele
  • 1 baccello di vaniglia
  • 450ml di latte di cocco
Per la glassa al cacao:
  • 200g di cioccolato fondente vegan
  • Latte di riso/soia/cocco/mandorla q.b.
  • 1 cucchiaio di margarina o olio vegetale
  • frutti di bosco per decorare


Procedimento: 

Preriscaldate il forno a 160'C e foderate con la carta forno una teglia di 22cm.
In una ciotola setacciate bene tutti gli ingredienti secchi (farina, cacao, lievito, bicarbonato, sale, zucchero).
In un altra ciotola mischiate invece quelli umidi: latte di cocco, olio, aceto, vaniglia e mischiateli delicatamente a quelli secchi.
Versate il composto nella tortiera (assaggiatelo, é buonissimo vero?) e infornate per 40/50 minuti a forno statico.
Nel frattempo che la torta cuoce facciamo la glassa vegan al cioccolato fondente : a bagnomaria sciogliere 100g di cioccolato fondente vegan con un pó di latte montando tutto con una frusta a mano. Quando saranno ben amalgamati aggiungere la margarina a freddo e continuare a montare. 
La consistenza non deve essere troppo liquida.
La torta sarà cotta quando infilandoci uno stecchino verrá fuori quasi pulito.
Fate raffreddare completamente e una volta sformata ricopritela di glassa al cioccolato.

Un peccato di gola senza rimorsi!




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martedì 16 febbraio 2016

Muffins ai frutti di bosco

Ciao a tutti!

Stamattina "rufolando" nel frigo mi sono accorta che avevo ancora dei frutti di bosco avanzati dalla mia ultima millefoglie e mi si é subito accesa una lampadina: MUFFINS!




Quando ero in Australia ero solita farli spesso, un po' perché questi dolcetti sono molto popolari nella cultura inglese e un po' perché erano la colazione perfetta da fare con una tazza di cappuccino take away camminando per strada mentre andavo a lavoro.
Non riuscendo a ricordarmi le quantità a mente é quindi scattato il toto-ricetta, girovagando come una pazza per casa rovistando in ogni anfratto dove potevo aver nascosto la mia ultimate secret muffin recipe - ovvero la mia ricetta a prova di bomba.
E poi l'ho trovata!
Questa ricetta é davvero infallibile e se seguirete i miei consigli vi verranno sempre del kick-ass muffins - dei muffins da paura e in pochissimo tempo!
Tra l'altro é anche molto versatile perché si tratta della ricetta dolce di base, alla quale potrete aggiungere (con un paio di accorgimenti in più) qualsiasi ingrediente, come la frutta, la cioccolata o la frutta secca.

Bene, vediamo di cosa abbiamo bisogno.


Ingredienti per 12 muffins: 

  • 240g di farina 00 (2 cups)
  • 90g di zucchero semolato (3/4 cup)
  • 12.5g di lievito (2 1/2 tsp)
  • 1g di sale (1/4 tsp)
  • 1.5g di bicarbonato di sodio (1/4 tsp)
  • 240ml di latte (1 cup)
  • 2 uova grandi
  • essenza di vaniglia o una bacca
  • 250ml di olio di riso o vegetale
  • 350g di frutti di bosco freschi o surgelati
Procedimento:

Preriscaldate il forno a 200'C non ventilato.
Per questa ricetta avrete bisogno solo di due ciotole e di due teglie da 6 muffins.
Nella ciotola più grande mischiate tutti gli ingredienti secchi : farina, lievito, zucchero, bicarbonato di sodio, sale.
In quella più piccola sbattete le uova con il latte, l'olio e l'essenza di vaniglia.
Una volta fatto versate gli ingredienti umidi in quelli secchi tutti in una volta e girate il tutto AL MASSIMO 15 VOLTE. 
Adesso aggiungete i frutti di bosco spolverati di farina e mischiate velocemente facendo attenzione a non romperli.
Versate l'impasto dentro le teglie da muffins fino quasi all'orlo dei pirottini, cospargete la superficie dei vosti muffins con un po' di zucchero di canna (siate pure generosi!) e infornate il tutto a 200'C per 15/20 minuti facendo la prova dello stuzzicadenti.


CONSIGLIO N'1: È molto importante non mischiare troppo e non vi preoccupate se tutti gli ingredienti non sembrano amalgamati perché se lo sono troppo il muffii farà fatica a lievitare e la texture risulterà troppo compatta e per niente morbida.
CONSIGLIO N'2: se usate la frutta fresca o comunque ingredienti che tendono a depositarsi sul fondo prima di aggiungerli alla pastella passateli nella farina.
CONSIGLIO N'3: Io uso l'olio vegetale al posto del burro perché oltre ad essere meno calorico secondo mantiene i muffins molto più morbidi e umidi.

Adesso potete sbizzarrirvi creando tutte le combinazioni che volete adattandole ai vostri gusti!



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lunedì 15 febbraio 2016

Zuppa di farro invernale


"O MANGIA' QUESTA MINESTRA, O SARTA' DALLA FINESTRA" 






La zuppa di farro è un primo piatto tradizionale garfagnino molto ricco e dal sapore rotondo che si presta ad essere consumato durante tutta la stagione fredda. 
Questa zuppa é ottima servita con un filo di buon olio extravergine di oliva a crudo che esalta il profumo delle verdure e rende il piatto completo. 
Per la sua corposità è bene servire la zuppa di farro ben calda  e può essere un ottimo piatto unico per chi vuole mantenersi in linea mantenendo tutto il gusto e il calore che questo piatto può regalare.







Curiosità:   Il farro è un cereale antichissimo, capostipite della maggior parte del frumento che conosciamo oggi. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi: sappiano che già nel 7000 a.c. veniva coltivato e consumato dai Babilonesi. 
Il farro della Garfagnana (una zona nella provincia di Lucca) ha ottime proprietà nutritive ed è ricco di fibre e di amido e nel 1996 ha ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP) e deve essere rigorosamente coltivato senza l’utilizzo di fertilizzanti chimici, diserbanti e fitofarmaci. 

Il farro è poco calorico, contiene carboidrati e una buona quantità di proteine, sali minerali e vitamina B. Quello integrale (non perlato) è particolarmente ricco di fibre ed è perciò un buon coadiuvante della funzione intestinale. più digeribile rispetto al grano duro e al grano tenero, contiene, tuttavia, glutine e non è quindi adatto ai celiaci.





Ingredienti per 4 persone:
  • 350g di farro della Garfagnana
  • 2 carote
  • 1 costola di sedano
  • 200g di fagioli borlotti o cannellini 
  • un mazzetto di cavolo nero/verza
  • 2 patate
  • 1 cipolla bionda
  • 2 pomodori pelati
  • 1 cucc di concentrato di pomodoro
  • 1lt di brodo vegetale
  • sale / pepe / olio extravergine d'oliva
  • opzionali: cavolo nero | cavolo verza | lenticchie | dadini di prosciutto o speck

Procedimento:
In una pentola dai bordi alti fate soffriggere la cipolla con le carote e la costola di sedano tagliate grossolanamente. 
Aggiungete il farro avendo cura di tostarlo per un minuto senza farlo attaccare, poi aggiungete i fagioli, le lenticchie (se le avevate ammollate prima) le patate a cubetti, il pomodoro e il cavolo a pezzettini.
Dopo qualche minuto aggiungete il brodo poco alla volta e portate il tutto a cottura aggiustandolo di sale e pepe.
Questa ricetta può avere molte varianti: ci si possono aggiungere delle cotenne o dei pezzettini di gambuccio di prosciutto, le lenticchie, il cavolo cappuccio, quello verza, i broccoli, giocando con tutte le verdure di stagione che comunque renderanno questo piatto gustosissimo e sempre diverso.

Se volete aggiungere lo speck o il prosciutto io consiglio di metterlo insieme agli odori prima della tostatura del farro.




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domenica 14 febbraio 2016

Torta Giulio di Ernst Knam

Immaginate di affondare la forchettina in una ganache al cioccolato fondente al 70%: sensuale, corposa, affascinante; e di trovare sotto di essa uno strato d'oro liquido: una mou di caramello salato, inconfondibile, ammaliante e ricercato, che si sposa perfettamente con la ganache esaltandone tutta la scioglievolezza.
E adesso immaginate di concludere incontrando un guscio di frolla al cacao, friabile, biscottata e nera come la notte.

Niente male.




Se come me siete stanchi di sentirvi propinare ogni anno il solito "tortino dal cuore morbido", che per carità ha sempre il suo fascino ma avete voglia di qualcosa di più particolare, ecco che oggi che mi propongo come paladina del cioccolato e per la festa di san Valentino ho deciso di ammaliarvi con un dolce così buono, ma così buono che rischierà di far svenire la vostra anima gemella al primo assaggio.
E se si parla di cioccolato di chi potrà mai essere la ricetta, se non del Re in persona, Ernst Knam?
Questa torta si chiama Giulio in onore ad uno dei suoi figli, ma io ho deciso di prendermi la libertà di rinominarla Valentina, perché mi sembra a dir poco perfetta per concludere in dolcezza questa serata speciale.


Allora se vogliamo stendere il nostro amato, mettiamoci a lavoro!

Ingredienti per una torta da 22cm di diametro.

PER LA FROLLA AL CACAO:

  • 250g di burro a temp ambiente
  • 250g di zucchero semolato
  • 100g di uova
  • 400g di farina 00
  • 80g di cacao amaro
  • 4g di sale
  • 10g di lievito per dolci
  • vaniglia
PER LA GANACHE AL CIOCCOLATO:
  • 400g di cioccolato fondente al 70%
  • 220g di panna liquida
PER IL MOU SALATO:
  • 200g di zucchero semolato
  • 200g di panna fresca liquida
  • 180g di burro morbido
  • 5g di sale di Maldon in fiocchi
1 - PREPARARE LA FROLLA: Io non avendo una planetaria impasto il tutto come farei con una normale frolla avendo cura di far amalgamare bene tutti gli ingredienti, partendo dalle polveri a fontana con il sale, la vaniglia, le uova e il burro a tocchetti. Se fate questo lavoro con la planetaria prima sbattete il burro con lo zucchero, poi aggiungete le uova, la vaniglia, il sale e ultime le polveri. Avvolgete tutto nella pellicola e lasciate riposare in frigo 2 ore o in freezer per 45 minuti.  

2 - PER IL MOU SALATO: in un pentolino di acciaio dai bordi alti mettete poco alla volta lo zucchero e lasciatelo caramellare fino a quando non avrà un colore ambrato. Adesso aggiungete la panna calda e mescolate tutto con una frusta per 5 minuti fino a quando tutti i cristalli non si saranno sciolti. Il caramello adesso schiumerà verso l'alto ma non preoccupatevi, continuate a mescolare bene con la frusta. A questo punto togliete il motu dal fuoco ed aggiungete il sale ed il burro.

3 - PER LA GANACHE FONDENTE: In una bastardella a bagno maria fate fondere il cioccolato e la panna e lavorate bene con una frusta fino a quando il cioccolato non si sarà rappreso leggermente.
Questa ganache ha una consistenza abbastanza sostenuta, se la volete cambiare io vi sconsiglio di andare oltre il rapporto 1:1 altrimenti non vi starà in piedi al momento del taglio.




4 - CUOCERE LA FROLLA: Preriscaldate il forno in modalità ventilata a 175'C. 
Stendete la frolla ad un altezza di almeno 3mm. In una tortiera foderata di carta da forno (lati compresi) ritagliate i bordi della torta e appoggiarli delicatamente nella tortiera, poi ritagliate nella frolla la base e componete la torta così, separatamente, avendo cura di sigillare tutti le cuciture.
Rivestite di carta forno anche l'interno della torta e riempite fino all'orlo di riso. Procedete adesso con una cottura in bianco per 20minuti a forno ventilato a 175'C.
Adesso lasciatela freddare leggermente, togliete il riso e la carta forno e rimettetela in forno per altri 8/9 minuti o fino a quando non vi sembrerà cotta. ATTENZIONE, essendo una frolla con il lievito la consistenza rimarrà comunque abbastanza morbida e burrosa, non sarà mai dura o croccante, quindi abbiate cura di non bruciarla tentando la cottura perfetta.
A questo punto fate raffreddare la frolla e procedete con l'assemblaggio.





5 - ASSEMBLAGGIO: Una volta che la frolla sarà fredda procedete stendendo sul fondo lo strato di motu salato e mettete tutto in freezer per mezzora. Trascorso il tempo riprendete il guscio di frolla e versateci dentro la ganache, livellatela e riponete la torta in freezer per un altra mezz'ora.



La vostra torta é pronta. adesso potete decorarla, e soprattutto mangiarla!
Poi ditemi quanti ne avete stesi con questa bomba di assoluta bontà.



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giovedì 11 febbraio 2016

La crema pasticcera

La regina della pasticceria é senza dubbio lei, la crema pasticcera.
Esistono molte ricette per la realizzazione di questa crema base, io personalmente ne conosco tre o quattro, ma questa é in assoluto la mia preferita.
Alcune di esse comprendono l'utilizzo della farina, che peró io sconsiglio dato che poi va ad intaccare anche il sapore.
Inoltre la farina tende anche ad opacizzare la crema e a renderla più propensa ai grumi.
Io uso sempre la ricetta che utilizza amido di mais e che può essere stemperato a sua volta in parti uguali con quello di riso.
Questi ingredienti oltre a mantenere la lucidità della crema fanno si che il composto sia più facile da amalgamare ad altri componenti (per esempio la panna montata), e tra le altre cose gli amidi sono completamente insapori.

Detto ciò ecco la mia ricetta super collaudata.



Ingredienti:
  • 150g di tuorli d'uovo
  • 50g di amido di mais (o 25g di mais e 25g di riso)
  • 140g di zucchero
  • 1 baccello di vaniglia
  • 100g di panna liquida
  • 400g di latte intero

Procedimento:

In una casseruola dai bordi alti sbattete i tuorli d'uovo con lo zucchero fino a quando non diventeranno chiari e spumosi. Aggiungete i semini del baccello di vaniglia e gli amidi.
A poco a poco versate la panna e poi il latte facendo attenzione a non formare grumi.
Mettete la casseruola sul fuoco e fate cuocere mescolando continuamente fino a quando la crema non si sarà addensata.
A questo punto togliere la casseruola dal fuoco e trasferire la crema in una ciotola e fatela raffreddare coperta da pellicola trasparente così che non si formi la crosticina.
Adesso che la crema é fredda potete usarla per farcire tutti i vostri dolci preferiti!





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mercoledì 10 febbraio 2016

Torta Millefoglie

Un mio carissimo amico stasera dà una festa a casa sua e ieri mi ha commissionato il dolce.
Al telefono l'unica cosa che mi ha chiesto é stata "NIENTE FRUTTA", e considerando che l'altra volta gli avevo fatto un pan di spagna, gli chiedo "e allora cosa vorresti?"
Ovviamente mi sento rispondere nel modo che più temo: "Ma con la millefoglie come sei messa??"
Eccola, la catastrofe.
"MALE" gli vorrei dire.
Ma non ce la faccio, so che é il suo dolce preferito e allora per questa volta vale la pena provare.
"Mmmh.. Ok.. crema diplomatica e gocce di cioccolato vanno bene?'
"Perfetta, grazie."
"Ok, e se poi viene male...??"
"Macché male! Comunque vada sarà un successo!"
Boom, liquidata. 
Se lo dice lui.
Ed insomma eccomi qua infilata proprio in un bel pasticcio.
Su, forza e coraggio... Facciamo la spesa e iniziamo ad impastare!
Se poi uscisse male sono sempre in tempo ad andare a comprare i rotoli di pasta sfoglia già pronti, no?
Bisogna sempre sapere come salvarsi in questi casi quando abbiamo a che fare con preparazioni lunghe e dalla realizzazione dubbia! (eh eh eh)

Comunque siccome la realizzazione della sfoglia é davvero molto lunga e laboriosa, ho deciso che ve la racconterò a parte allegando qui il link il prima possibile.
Qui troverete anche la mia ricetta per la crema pasticcera.


Ingredienti:
  • tre strati di pasta sfoglia (o 4 a seconda di quanto la volete alta)
  • 150g di zucchero a velo
  • gocce di cioccolata
PER LA CREMA DIPLOMATICA:
Procedimento:

PER LA CREMA DIPLOMATICA: 
Montate la panna fresca aggiungendoci 20g di zucchero a velo.
Prendete la crema pasticciera ormai fredda e uniteci la panna montata zuccherata a poco a poco stemperandola con una frusta fino ad ottenere un composto liscio, spumoso e omogeneo.



PER LA SFOGLIA: 
Preriscaldate il forno ventilato a 220'C
Prendete i dischi di pasta sfoglia, spolverateli uniformemente con lo zucchero a velo, bucherellateli con i rebbi di una forchetta e infornateli per 5 minuti a 220'C circa fino a quando la sfoglia non inizierá a gonfiarsi. Adesso abbassate la temperatura fino a 180'C e lasciate cuocere per altri 10/15 minuti fino a quando la sfoglia non sarà bella dorata. 
Alla fine di questo tempo li dischi dovrebbero risultare belli dorati e non molli al tatto.
Sfornate e fare raffreddare gli strati separatamente su una gratella.

Adesso non vi resta che comporre la vostra torta alternando strati di pasta sfoglia e crema diplomatica. 
A questa ricetta base potete aggiungere ciò che volete a seconda dei vostri gusti: gocce di cioccolato, fragole, ananas, frutti di bosco, fichi... é molto versatile e potete davvero sbizzarrirvi!





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martedì 9 febbraio 2016


Ho 23 anni e vivo in un paesino termale alle pendici dell'appennino tosco emiliano in provincia di Pistoia. 

Sono testarda, curiosa, dal carattere deciso e indipendente, so amare di buon cuore e mi piace l'arte in tutte le sue forme.
La cucina per me é amore puro, quando mi metto ai fornelli libero la mente da tutti i pensieri e mi dedico solo alle mie amate ricette.
La mia più grande passione oltre alla cucina sono i viaggi e sono anche la mia più grande fonte di ispirazione.
Approfitteró di questo spazio per condividere le mie ricette e i miei esperimenti con chi vorrà seguirmi e spero di avere molti pareri!
Oltre che su questo blog potrete anche trovarmi qui:

chiara.mennini1@gmail.com

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Carciofo e Uova

Bene bene.
Questa ricetta é nata curiosando un po' su internet e decidendo che se provandola non mi sarebbe piaciuta, si sarebbe trattato solamente di sprecare mezzo carciofo, un tuorlo e un po' di uova di lompo.
Questi tre sono si annoverano tra i miei ingredienti preferiti: non potrei vivere senza uova, ho una vera e propria passione per i carciofi e le uova di lompo mi riportano a quando ero bambina e alle tartine che mangiavo sempre a capodanno e che mi piacevano tanto.
Unendo questi tre elementi che non potrebbero essere più distanti fra loro devo dire che ne é uscito un piatto bello, dall'aria vagamente sofisticata ed anche molto gustoso al palato.
Il carciofo é sbianchito ed ancora leggermente croccante, l'uovo non é del tutto crudo ed ha una consistenza morbida che avvolge il palato come una salsa, le uova di lompo creano quel gioco di stupore quando scoppiano in bocca liberando quella sapidità che dà una marcia in più al piatto..
Insomma, é entrato nella mia top-list di antipasti e credo ci rimarrà fino a quando non troverò un degno sostituto!

Ps. Io non ho marinato le uova ma le ho semplicemente semi-cotte.
Potremmo anche marinarle come l'egregio sg. Cracco ci insegna e sicuramente il risultato sarà migliore, ma quando i tempi stringono i furbi s'ingegnano!

Adesso vediamo insieme come.


Ingredienti per 4 persone:

  • 2 carciofi belli freschi e strinti
  • 4 uova (separate gli albumi dai tuorli)
  • una confezione di uova di lompo nere
  • sale/pepe
  • 1 limone
Procedimento:

Preriscaldate il forno a 200'C.
Pulite i carciofi sfogliandoli fino ad arrivare alle foglie tenere. Spuntateli e divideteli a metá, avendo cura di lasciare un pezzetto di gambo. Puliteli internamente nel caso avessero la barba e immergeteli in acqua e limone così che non si ossidino.
Portate a bollore un po' di acqua salata con dentro l'altro mezzo limone e sbollentate i carciofi fino a quando non cambiano colore e diventano abbastanza morbidi, all'incirca 5 minuti.
Considerate che andranno passati in forno per altri 10 minuti quindi fate attenzione a non cuocerli troppo. Una volta scolati immergeteli in acqua e ghiaccio così da fermare la cottura e mantenere un bel colore verdolino brillante.
Asciugateli, disponeteli su una placca da forno con un filo d'olio ed uno spicchio d'aglio e con cura disponete un tuorlo d'uovo al centro di ogni carciofo facendo attenzione a non romperlo.
Salate, pepate e infornate a 200'C per 9-10 minuti aiutandovi con un timer.
Una volta passato il tempo toglieteli dal forno e disponeteli su un piatto, aggiungendo un cucchiaino di uova di lompo direttamente sul tuorlo che ormai sarà semi-cotto.
Aggiungete un filo d'olio evo a crudo a vostro piacimento.
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lunedì 8 febbraio 2016

Risotto cacio e pere

Com'é che diceva il detto..?
Al contadino non far sapere... quanto é buono il formaggio con le pere!
E allora sull'onda di questa ispirazione.. ecco a voi il mio collaudatissimo RISOTTO CACIO E PERE!
Il sapore non é assolutamente troppo dolce poiché le pere che ho usato erano piuttosto indietro e poi bisogna fare attenzione a sceglierle di una varietà piuttosto soda come le kaiser.
I formaggi che ho usato sono abbastanza saporiti saporiti (pecorino e il gorgonzola dolce), ed ho mantecato poi con il parmigiano reggiano.
A chiudere il tutto una bella grattata di pepe nero che non guasta, anzi.. Amplifica i sapori..

Vai con la ricetta!


Ingredienti per 4 persone:
  • 1 pera kaiser abbastanza grande, soda e non troppo matura
  • vino bianco secco
  • pepe bianco/nero
  • sale
  • brodo vegetale aggiustato di sale q.b.
  • 400g di riso carnaroli
  • 200g di gorgonzola dolce
  • 200g di pecorino non troppo stagionato
  • parmigiano reggiano grattugiato q.b.
  • una noce di burro
Sbucciate la pera, privatela del torsolo e del picciolo e riducetela in cubetti piccoli.
In una padella antiaderente fate scaldare un filo d'olio (o di burro) e saltateci i cubetti di pera aggiustando di sale e pepe bianco. Quando saranno belli rosolati sfumateli con il vino bianco e lasciate evaporare l'alcool.
Lasciate cuocere fino a quando la pera sarà cotta ma avrà mantenuto la sua forma senza sfaldarsi.
In un'altra casseruola scaldate una noce di burro e tostate il riso per un minuto girandolo fino a quando non intravedrete l'anima bianca ed il resto del chicco sarà traslucido.
A questo punto iniziate ad aggiungere il brodo a mestoli, e non aggiungetene altro fino a quando il riso non avrà assorbito quello precedente.
A metà cottura aggiungete le pere, e continuate con il brodo.
Una volta arrivati quasi a cottura aggiungete i formaggi precedentemente ridotti a cubetti (tranne il parmigiano, che aggiungerete per mantecare il tutto insieme ad un'altra noce di burro) e portate a fine cottura il riso avendo cura che i formaggi si siano amalgamati.
La mantecatura del risotto é un passo fondamentale: va fatta a coperchio chiuso e il riso fa fatto riposare per circa un minuto prima di servirlo.
Deve essere "all'onda", cioè non troppo rappreso ma nemmeno troppo liquido, e i chicchi non devono sgranarsi.
Io ho decorato a piacere con delle chips piccanti di pera, che ho tagliato in sezione e ho essiccato in forno a 160'C per circa 25 minuti.

(Quella che vedete nella foto é un po' troppo abbronzata, ma era la mia porzione.. l'estetica la lascio ai miei ospiti)

Spero vi piaccia! A presto :)

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Tarte au citron con meringa all'italiana

Una volta ogni tanto (anche se ultimamente abbastanza spesso) invito a cena un bel numero di amici, così per testare la mia capacita organizzativa e le nuove ricette che altrimenti non avrei voglia di fare perché o sono troppo lunghe o troppo laboriose.
Come in questo caso, per esempio!
Ho approfittato di una cena recente per ampliare la mia conoscenza in materia "pasticceria", immergendomi anche nel mondo delle "monoporzioni" e per sperimentare metodologie di cottura con le quali non sono proprio ferratissima.
E voi adesso penserete: "ma che é matta?!" e io non posso che rispondervi di si!
Non ho paura di mettermi in gioco e usare i miei commensali come cavie per i miei esperimenti.
Questa volta parto dal dolce: crostatina al limone con meringa all'italiana.
Niente di più semplice, vero?
PROPRIO NO.

Ok, forza e coraggio, armiamoci di una bella dose di tempo (ci vogliono all'incirca 3 ore).. Oppure potremmo anche dividete i passaggi in più steps.

A lavoro!



Ingredienti per 18 crostatine:

PASTA FROLLA:
  • 240g di burro a temp ambiente
  • 120g di zucchero a velo
  • 1 uovo intero grande
  • 2,5g di sale fino
  • 1 bacca di vaniglia
  • 120g di farina di mandorle
  • 270g di farina 00
CREMA AL LIMONE:
  • 120g di zucchero granulato extra fine
  • 180g di succo fresco di limoni non trattati
  • la scorza grattugiata di 3 limoni
  • 4 uova intere grandi
  • 240g di burro
MERINGA ALL'ITALIANA:
  • 4 albumi (circa 125g)
  • 25g di zucchero semolato
  • 50ml acqua
  • 175g di zucchero semolato

Procedimento:

PER LA FROLLA:

Preriscaldate il forno a 180'C.
In una ciotola capiente mettete la farina di mandorle, la farina 00, lo zucchero a velo, il sale, i semini del baccello di vaniglia, l'uovo e il burro. Lavorando con la punta delle dita incorporate tutti gli elementi fino a quando non avrete un impasto omogeneo (non lavoratela troppo!)
La pasta che otterrete sarà evidentemente molto morbida, ma non abbiate paura, integrerete altra farina dopo quando la andrete a stendere.
Prendetela, avvolgetela nel cellofan e schiaffatela nel freezer per almeno mezz'ora.
Passato questo tempo stendete la pasta con l'aiuto di un mattarello e altra farina, e ricopriteci gli stampini da crostata monoporzione, bucherellateli con i rebbi di una forchetta e rischiaffateli nel freezer. 
Lo shock termico é molto importante per queste crostatine.
Cuocetele a 180'c per 15 minuti o fino a che non le vedete dorate. Fatele raffreddare.


PER LA CREMA AL LIMONE:

In un pentolino portate a bollore i 100g zucchero con il succo di limone e le scorze grattugiate. In una ciotola a parte con una frusta elettrica sbattete le uova per circa 30 secondi, poi incorporateci lo zucchero rimanente e continuate a montare fino a quando non saranno chiare e spumose.
A questo punto versate a filo lo sciroppo di zucchero e limone per circa 1/4 del suo volume sempre continuando a sbattere velocemente.
Adesso versate le uova temperate nel pentolino con il rimanente sciroppo e continuate a sbattere fino a quando la crema non inizierá a bollire. 
Quando la consistenza della crema sará simile a quella della lava, toglietela dal fuoco e lasciatela raffreddare fino a quando non raggiunge i 53'C.
Una volta raggiunta la temperatura aggiungete il burro ammorbidito e sbattete con la frusta fino a quando non si sarà completamente amalgamato. 
Versare subito la crema nelle crostatine fino all'orlo e rimettete tutto in freezer fino a quando la crema non si sarà stabilizzata.


PER LA MERINGA ALL'ITALIANA:

in un pentolino fate sciogliere l'acqua con i 175g di zucchero fino a quando non avrà raggiunto la temperatura di 121'C.
É molto importante che non tocchiate/girate il caramello altrimenti lo zucchero si cristallizzerá e dovrete iniziare da capo poiché inutilizzabile.
Nel frattempo sbattete i bianchi in una ciotola resistente al calore con i 25g di zucchero, ma non arrivando a montarli a neve.
Quando lo zucchero sarà a temperatura versatelo a filo nei bianchi d'uovo e continuate a montare il tutto fino a quando lo sciroppo non spara finito e la meringa sarà completamente raffreddata.

Adesso non vi resta che tirare fuori dal freezer le tartellette, decorarle, passarci il cannello e servirle.
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