domenica 27 marzo 2016

Cheesecake sfumata ai mirtilli

Buona Pasqua a tutti!

Alzi la mano chi ama i mirtilli e non sa dire di no ad una fetta di cheesecake!

Questo dolce é veramente un classico soprattutto con l'avvento della bella stagione.
Quella che vi propongo io oggi é la versione senza cottura, ed é anche super, SUPER cremosa!

Poi che dire, mi sono divertita giocando con i colori e ho deciso di farla sfumata, partendo da una base rosa fino ad arrivare al bianco.

Come si fa?
Siete curiosi?
Allora andiamo a fare la spesa e mettiamoci a lavoro!






Per una cheesecake di 22cm di diametro e con 3 strati di colori servoso:

  • una tazza di mirtilli surgelati
  • 5 cucchiai di zucchero
  • il succo di 1/2 limone


Per la base:

  • 250g di digestive o marie oro saiwa
  • 130g burro salato
  • 1 cucchiaio di zucchero


Per la crema:

  • 250g di philadelphia o formaggio spalmabile
  • 350g di mascarpone 
  • 125ml di panna liquida
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 1 vasetto di yogurt bianco
  • 14g colla di pesce
  • 8 cucchiai di zucchero
  • mirtilli freschi per decorare
  • succo di 1/2 limone







Procedimento:

Frantumate i biscotti riducendoli in polvere e impastarli con il burro fuso e il cucchiaino di zucchero per la base, rivestite il fondo di una tortiera a cerniera con abbondante carta da forno (se esce dai lati sarà più semplice sformarla una volta pronta), e pressate il composto di burro e biscotti fino a formare una base compatta e più omogenea possibile.
Adesso prendete i mirtilli surgelati, mescolateli bene con i 5 cucchiai di zucchero e il succo di 1/2 limone e passateli nel microonde alla massima potenza per 2 minuti.
Adesso ammollate la colla di pesce in acqua fredda, strizzatela bene e scioglietela nel microonde con metà della panna liquida.
In una boule con l'aiuto delle fruste elettriche sbattete il formaggio spalmabile con il mascarpone e lo zucchero, aggiungete poi lo yogurt, il latte, la panna e il succo di limone, e anche l'altra panna con la colla di pesce, avendo cura di mescolare tutto molto bene.
Adesso dividete il composto in tre boules separate: nella prima ci mettete tutti i mirtilli passati nel microonde con METÀ del liquido che vi é rimasto, e con questo farete il primo strato della cheesecake.
Adesso passate al 2 strato: nella seconda boule mescolate la base della cheesecake con il rimanente liquido dei mirtilli, e andate a fare il secondo strato, che sarà di un rosa più chiaro rispetto al primo strato.
Per il terzo strato non avrete bisogno di niente, io l'ho semplicemente spalmato sopra il secondo e l'ho nappato con il liquido dei mirtilli che mi era avanzato, l'ho cosparso di mirtilli freschi e l'ho fatto riposare in frigo per almeno 2 ore lasciando alla gelatina il tempo di rapprendersi.

Qualche consiglio in più:

1) Se volete gli strati non sfumati ma separati nettamente dai colori, dosate lo sciroppo dei mirtilli a vostro piacimento, e tra uno strato e l'altro é importante passare la torta in frigo per almeno 10 minuti.

2) Per staccare bene la cheesecake dai bordi della teglia prendete coltello a lama liscia (o una spatola)  e passatelo sotto l'acqua corrente calda. Aiutatevi con quello senza asciugarlo. La vostra cheesecake si staccherà perfettamente dai bordi e sarà bella lucida.




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giovedì 24 marzo 2016

Torta di pesche sciroppate con lamelle di mandorle tostate

Ciao a tutti!

Alla mia cara nonna M. piacciono molto le torte di frutta, sopratutto quelle rovesciate e anche le tartes latin, e mossa dalla sua voglia di dolci (di cui é sempre stata ghiotta!) mi sono proposta nel farle una torta con della frutta sciroppata.

Dato che la torta all'ananas mi sembrava troppo scontata, il mio occhio si é fermato su un bel barattolo di pesche, quelle denocciolate e divise a metà.

Dolci, succose, buonissime, ho deciso di accostarle con delle lamelle di mandorle tostate, che con le pesche ed il caramello secondo me vanno proprio a nozze.



Ecco cosa ci serve per realizzare questa semplicissima torta;

Ingredienti:

  • 250g di farina 00
  • 1 bustina di lievito
  • 3 uova intere
  • 160g di burro
  • 400g di pesche sciroppate
  • 80g di sciroppo delle pesche 
  • 100g di zucchero
  • 20g di rum
  • 80g zucchero di canna
  • 1 noce di burro
  • 2 cucchiai di acqua



Procedimento:

Per realizzare questa torta dobbiamo iniziare preparando il caramello: in un pentolino mettere gli 80g di zucchero di canna con l'acqua e la noce di burro e portare ad ebollizione.
Rivestire il fondo e i bordi della tortiera con carta da forno avendo cura di non lasciare nessuno spazio. Una volta che il caramello e pronto, rovesciarlo sul fondo della tortiera e disporci le pesche come più ci piacciono: a spicchi, a raggiera, intere, avendo comunque cura di coprire tutta la superficie del fondo della torta.
Adesso partiamo con l'impasto: fate sciogliere il burro e aggiungetelo in una ciotola insieme alle uova e allo zucchero, sbattendo bene con le fruste elettriche così che il composto diventi chiaro e spumoso. Adesso aggiungete lo sciroppo delle pesche e il rum.
Aggiungete successivamente la farina setacciata in più volte, insieme al lievito
Versate l'impasto che avrete ottenuto nella tortiera andando a coprire uniformemente le pesche e cuocere a 180'C per 30 minuti circa, avendo cura di fare la prova dello stecchino.
Tenete comunque di conto che grazie all'apporto delle pesche questa torta é di per se' molto umida, quindi fate attenzione a non stracuocerla, 
Una volta sfornata la torta non rimane che tostare le lamelle di mandorle e distribuirle uniformemente sulla superficie.







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lunedì 21 marzo 2016

Guida al roast-beef perfetto

Ciao a tutti!

Stasera in programma per cena abbiamo un succulento pezzo di roast-beef, pronto da cuocere a puntino!

Quando lavoravo in macelleria moltissime clienti mi chiedevano consigli su come cuocere questo ever-green della cucina senza fare disastri!

Si perche anche se non sembra, un pezzo di roast-beef all'italiana perfetto richiede cura ed attenzione, e ci sono alcuni passaggi indispensabili per una riuscita perfetta.
Oggi voglio condividere con voi quelli che io trovo ottimi consigli, partendo dal taglio della carne.


I tagli migliori con i quali realizzare un perfetto roast-beef a secondo della cottura sono:


  • Per il roast beef all'inglese si sceglie un pezzo di lombata di vitello nella costola, scalzata ma ancora con l'osso attaccato, corrisponde alla porzione di carne che proviene dalla schiena del bovino, detta anche controfiletto (per la parte posteriore del muscolo dorsale) o costata (per quella che si ricava dal muscolo che ricopre le ultime costole della schiena) e include le costole. In inglese la denominazione è infatti "prime rib roast beef", con riferimento al pezzo che si ricava dalle prime costole, il più ricco di grasso. Se si sceglie invece la parte dalla sesta costola in poi, il taglio risulta molto più magro. Quando la carne è disossata, viene chiamata "entrecote". In ogni caso è un pezzo di carne anche da 3 o 4 kg, che si cuoce intero lasciandoci il grasso della copertura.
  • Per il roast-beef all'italiana come lo intendiamo noi preferiremo invece tagli secondari alla costata, come la noce, lo scamone, la fesa (detta anche rosa scannello) e il girello (o lacerto magatello), tutte porzioni di coscia, di prima qualità ma decisamente più magri della lombata ma che vanno lasciate rosate al centro, cercando una cottura media/mediorossa.







Adesso che abbiamo scelto il taglio, per ottenere una cottura perfetta bisogna essere sicuri di avere queste accortezze 

NB: NELLA RICETTA MI RIFERISCO A UN PEZZO DI CARNE DA 1 KG, SE LE PROPORZIONI VARIANO CAMBIERÁ ANCHE IL TEMPO DI COTTURA:
  1. Usare una pentola dai bordi abbastanza alti e con il coperchio, preferibilmente di ferro, nella quale verseremo una quantità di olio pari a coprire il fondo. 
  2. Salare e pepare il roast beef prima di cuocerlo e a meno che non usiate un taglio regolare come il girello, io vi consiglio di legarlo.
  3. Quando l'olio sarà bello caldo é il momento di rosolare uniformemente la nostra carne su tutti i lati fino a quando non avrà ottenuto un colorito bruno. Adesso potete aggiungere uno spicchio d'aglio, un rametto di salvia e uno di rosmarino.
  4. Sfumare con un mezzo bicchiere di vino bianco e una volta che l'alcool sarà evaporato del tutto chiudere con il coperchio e fare cuocere per 20 minuti circa.
  5. Per un sughetto ancora più saporito spennellare la carne con un cucchiaio di senape.
  6. É importantissimo far riposare il roast-beef 2/3 minuti prima di tagliarlo e servirlo a tavola.
  7. Se amate il sugo della carne denso come la salsa gravy americana, vi basterà allungare il tutto con una tazza d'acqua dove avrete sciolto un cucchiaio di amido di mais e fate ritirare sul fuoco.
Questo piatto si sposa veramente bene con tutto: potreste accompagnarlo con un insalatina di campo (come ho fatto io), con delle classiche patate arrosto, con dei piselli, con delle carote al miele, con delle cipolle in agrodolce o caramellate, o con dei peperoni grigliati, con le zucchine.. insomma, le varianti sono molteplici e ognuna di esse dará una sfumatura diversa al piatto. 

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 pezzo di roast-beef da 800g
  • 1 rametto di salvia
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 rametto di timo
  • 1 spicchio d'aglio in camicia
  • sale grosso
  • pepe macinato
  • olio evo
  • 1/2 bicchiere di vino bianco

Procedimento: 

Preparare il roast-beef cospargendolo di sale grosso e pepe macinato e massaggiandolo per un paio di minuti. 
In una casseruola dai bordi alti scaldare una quantità d'olio tale da coprire il fondo e una volta caldo arrostire per bene il pezzo di carne su tutti i lati. A questo punto aggiungere le erbe aromatiche e sfumare il vino bianco, girando l'arrosto di tanto in tanto.
A questo punto procedere con la cottura della carne coperta per altri 10-15 minuti coperta con il coperchio.
Aggiustare nuovamente di sale e di pepe.
Togliere l'arrosto dal fuoco e farlo riposare 2/3 minuti prima di servirlo a tavola cosparso dal suo sugo.
Se amate un sugo più denso come la salsa gravy americana, allungate con una tazza d'acqua dove avrete sciolto un cucchiaio di amido di mais.





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venerdì 18 marzo 2016

Soufflé al cioccolato dal cuore morbido

Ciao a tutti!

Io personalmente ho sempre ODIATO i soufflé, senza nessun motivo particolare se non fosse che non mi venivano mai!
Finivo sempre con il ritrovarmi dei soufflé che un minuto prima erano BELLISSIMI e il minuto dopo SGONFISSIMI, sporcando mezza cucina e restando immancabilmente delusa.

POI c'é stata la svolta, come in tutte le cose.
Come quando non mi piaceva il fegato e adesso ne mangerei a chili. Ma questa é un altra storia.

Questa é la storia di un soufflé al cioccolato, così buono, ma così buono che non é possibile descriverlo, bisogna provarlo!




Ho fatto personalmente degli aggiustamenti partendo da una ricetta buona ma che non mi convinceva in quanto a sapore... e adesso posso finalmente dire che sono PERFETTI.

Quindi dopo 30294857690029888377 prove, posso dirvi orgogliosamente che questa é la MIA ricetta INFALLIBILE.

Si lo so, chi si loda si imbroda, ma provare per credere! ;)
ps: Ho diviso anche la ricetta in fasi, così é ancora più semplice da seguire!




Ingredienti per 3/4 ramequins :

  • 35g di burro 
  • 35g farina per pane (va bene anche la 00)
  • 3g di sale
  • 100ml di latte
  • 100g zucchero bianco
  • 135g cioccolato fondente al 70% (io ho usato quello buonissimo della Slitti)
  • 70g di tuorli d'uovo (circa 3/4)
  • 115g di albumi d'uovo
  • 35g di zucchero per la meringa
  • extra burro e zucchero per le ramequins 
Procedimento: 
  1. Preriscaldate il forno a 190'C statico, imburrate le vostre ramequins e cospargetele uniformemente di zucchero come fareste con una tortiera normale e della farina.
  2. In un pentolino fate il roux: sciogliete il burro con il sale e aggiungete in un sol colpo la farina e continuate a cuocere fino a quando il composto diventerà una palletta che si stacca da solo dai bordi e assume un colore bianco. Nel frattempo scaldate anche il latte con lo zucchero fino a quando non raggiunge il bollore.
  3. Adesso versate piano piano il latte con lo zucchero bollenti nella palletta di roux e mescolate tutto bene con una frusta tenendo tutto sempre sul fuoco fino a quando il composto non diventa denso e quasi colloso (praticamente deve diventare della consistenza un po' più densa rispetto a una crema pasticciera).
  4. Adesso aggiungi il cioccolato spezzettato al composto precedente assicurandoti che si sciolga bene e lascia intiepidire.
  5. Ora aggiungi i tuorli procedendo uno alla volta e assicurandoti che siano incorporati perfettamente.
  6. In una ciotola a parte montare gli albumi con 35g extra di zucchero fino a quando togliendo la frusta non si forma come una "ciuffo" di meringa.
  7. Adesso incorporate delicatamente la meringa al composto precedente e riempite le vostre ciotoline fino quasi all'orlo, avendo cura di non sporcarle.
  8. Adesso si procede alla cottura: niente bain-marie per questa ricetta! Grandioso, no? Vi basterà infornare il tutto per 15 minuti (se volete un tortino dal cuore morbido), 17 (se li volete come i miei) o 19 minuti se li volete ben cotti.
Questi soufflé sono eccezionali anche da soli, ma se avete la possibilità accompagnate queste delizie  con della crema inglese o con del gelato alla vaniglia.

Una vera e propria GODURIA.




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martedì 15 marzo 2016

Creamy spring chicken casserole

Ehilà ciao a tutti!

La primavera si avvicina, finalmente!!!

Il sole splende, gli uccellini cinguettano e gli alberi del mio orto iniziano a fiorire!
Oggi ho deciso quindi di fare una ricetta primaverile, e dato che ho visto un sacco di verdura fresca all'ortofrutta mi sono lasciata ispirare!

Quindi oggi cuciniamo il pollo, ma in un modo decisamente diverso, rendendolo più interessante e più fresco, adatto alla primavera!

Questa é una ricetta inglese che mangiavo spesso in Australia, é molto saporita e può essere usata come base per tantissime altre ricette, basta sostituire le verdure!

Un'ulteriore nota a favore di questo piatto é che oltre ad essere buonissimo é anche super facile e veloce.

E allora perché non provarlo?





















Vediamo cosa ci occorre per 4 persone:

  • Un pollo intero da 1200g o se preferite solo le cosce e le anche
  • un mazzetto di cipollati freschi
  • 4 manciate di piselli freschi sgranati (anche surgelati vanno bene)
  • 4 carote
  • 5 patate baby
  • 6 funghi champignon
  • 500ml di brodo di pollo
  • un cucchiaio di senape di dijone 
  • due cucchiai di panna da cucina
  • uno spicchio d'aglio in camicia, sale, pepe
  • origano e prezzemolo freschi


Procedimento:
Spezzare il pollo privandolo della pelle (se siete attenti alla linea, altrimenti lasciatela), aggiustate di sale e di pepe e fatelo rosolare con un filo d'olio e lo spicchio di aglio in camicia in una padella dai bordi alti fino a quando non sarà dorato uniformemente.
Tagliate grossolanamente i cipollotti lasciando la parte verde e aggiungerli al pollo facendoli rosolare e aggiungete da un mestolo di brodo caldo.
Adesso pelate le carote e le patate novelle; tagliate le carote a bastoncini non troppo piccoli e le patate in quarti. Aggiungetele al pollo insieme ad un mestolo di brodo.
Quando le patate saranno a metà cottura aggiungete al tutto i piselli freschi (o congelati) e portate tutto a cottura aggiungendo un altro mestolo di brodo, unite da ultimo gli champignon affettati.




Quando tutto sarà cotto togliete il pollo e mettetelo da parte.
Stemperate i due cucchiai di panna da cucina nel liquido di cottura insieme alla senape di dijone e controllate che sia salato e pepato giusto.
Se il sughetto é troppo liquido potete aggiungere un cucchiaino di amido di mais per addensarlo.
Adesso rimettete il pollo insieme alle verdure e siete pronti per mangiarlo!
Per un tocco ancora più fresco tritate l'origano fresco e il prezzemolo insieme a dell'erba cipollina (la parte verde dei cipollotti va benissimo) e aggiungeteli al piatto.

Buon appetito!



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Frittelle di riso fiorentine

Ciao a tutti!

Come ormai saprete io traggo la maggior parte delle mie ispirazioni in giro e prevalentemente al supermercato, dove l'altro giorno ho avvistato delle succulente frittelle di riso.

Sono uno dei miei dolci preferiti, ma che faccio di rado a causa dei tempi abbastanza lunghi e del metodo di cottura (sono così buone anche perché sono fritte, eh lo so).





Comunque fatto sta che l'altro giorno decido di comprarne un paio, così per togliermi lo sfizio.. e invece no!
Con mia grande delusione quelle tre frittelle che dovevano togliermi la voglia me la hanno duplicata, triplicata, perché non erano affatto buone e mi hanno lasciato completamente insoddisfatta :(

Quindi ho deciso che era arrivato il momento di farle homemade rispolverando l'infallibile ricetta dal mio libro di Pellegrino Artusi, uno dei pilastri della cucina fine-ottocentesca fiorentina nel suo celebre "La scienza di cucina e l'arte di mangiare bene" del 1891.




Quindi come sempre, bando alle ciance e vediamo come si preparano queste pepite di bontà.

Per circa 30/50 frittelle:

  • 200g di riso da minestre
  • 1lt di latte
  • la scorza intera di un limone (solo la parte gialla)
  • 30g di zucchero
  • 80g di farina
  • 1 bicchierino di rum
  • 1 uovo + 1 tuorlo
  • olio di arachidi o di semi per friggere
  • zucchero bianco semolato q.b.


In una casseruola a bordi alti mettere a cuocere il riso, il latte e la scorsa di limone fino a quando il riso non avrà assorbito tutto il liquido e si sia ammorbidito.
Lasciare freddare completamente e togliere la buccia di limone.
A questo punto unire lo zucchero e mescolare fino a che non si é amalgamato completamente.
Procedere adesso con le uova e successivamente con la farina e il rum.
Lasciare in frigo il composto per una notte fino a quando non sarà bello sodo.
Adesso il nostro impasto é pronto e possiamo cuocere le nostre frittelle.
Fate scaldare bene l'olio in un pentolino e con due cucchiai formare delle quenelle che adagerete direttamente nell'olio. 
Le frittelle sono cotte quando saranno dorate uniformemente.
Una volta intiepidite rotolatele nello zucchero semolato coprendole completamente.

Et voilá.. le frittelle di riso fiorentine sono pronte!



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sabato 5 marzo 2016

Cacciucco povero

Ciao a tutti!

Che tempo fa da voi?
Qua proprio quando la primavera sembrava fare capolino é tornato l'inverno con tanto di tempeste, acquazzoni e vento freddissimo!

Quindi se avevo in mente di lasciarmi tentare da ricette un po' meno invernali, ecco che faccio dietro-front e torno ad abbracciare le mie amate zuppe.

Oggi infatti vi proporrò un "cacciucco", una tipica zuppa di pesce tradizionale toscana (é famoso quello alla livornese e quello alla viareggina), pero in versione "povera" ovvero con meno ingredienti di quello vero, un po' per questione di budget e un po' di reperibilità: non amo trattare ingredienti congelati, preferisco stare alla stagionalità e a quello che trovo sul banco del pescivendolo.
Anche perche cosi mi permette di aggiustarmi a mio comodo e di improvvisare anche un pochino!


Quindi, per un cacciucco "marzolino" ho optato per questi tipi di pesce e nelle quantità che ho ritenuto necessarie, basandomi sulla grandezza dei pesci e su quante persone dovevo mettere a tavola:

  • gallinelle
  • sogliole
  • triglie
  • cernia
  • rana pescatrice
  • nasello
  • calamari/seppie
  • cozze
  • canocchie
  • scorfano
si, avete ragione, mi sono dimenticata i gamberi, ma non mi erano piaciuti a vedersi quindi ho deciso spudoratamente di profanare la ricetta e ometterli.


Per il resto vi serve anche:
  • una lattina di passata di pomodoro
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1/2 cipolla dorata piccola
  • 1 bicchiere di vino secco o 1 bicchierino di aceto di vino bianco
  • olio extravergine
  • prezzemolo per guarnire
Per il fumetto di pesce:
  • Le teste e le lische dei pesci, ghiaccio q.b. porro, cipolla, prezzemolo.

Iniziamo adesso con la preparazione pulendo il pesce. È MOLTO importante seguire un ordine di cottura del pesce, altrimenti finiremo per avere tutto stracotto.
  1. Per prima cosa pulisco bene tutti i pesci: faccio i calamari ad anelli, sfiletto il resto e li riduco a cubetti non piccoli. 
  2. Uso le teste e le lische per fare un fumetto di pesce: faccio appassire cipolla e porro con un filo d'olio e poi tosto tutte le teste e le lische in una padella dai bordi alti. A questo punto ricopro tutto con il ghiaccio e lascio cuocere per un'ora circa schiumando ti tanto in tanto.
  3. Adesso trito finemente la cipolla per la zuppa e la metto con l'aglio e l'olio in una pentola dai bordi alti facendoli sfrigolare. Adesso sfumo con il vino o con l'aceto e faccio cuocere la cipolla a fuoco bassissimo per 5 minuti fino a quando non si "scioglie". Aggiungo il pomodoro.
  4. Ora che il pomodoro ha ripreso bollore aggiungo i pesci in questo ordine: calamari e seppie, e lascio cuocere per 5 minuti seguiti poi dai pesci più carnosi (san pietro, rana pescatrice, nasello, cernia). 
  5. Soltanto dopo aggiungo le gallinelle, le triglie, la sogliola.
  6. Porta a cottura la zuppa aggiungendo un mestolo di brodo ogni volta che é necessario.
  7. Da ultimo aggiungo i crostacei perché sono quelli che hanno bisogno di poca cottura.
  8. Io ho aperto le cozze in un altra padella, filtrando poi l'acqua delle cozze nel cacciucco e aggiungendo le stesse da ultimo.
Adesso non vi rimane che tostare due fette di pane con le quali accompagnare questa magnifico, saporito, delizioso cacciucco "povero", spolverizzandolo da prezzemolo fresco tritato e un giro d'olio extra a crudo.


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mercoledì 2 marzo 2016

Straccetti di maiale thai al latte di cocco con riso jasmine

Questa ricetta dai sentori esotici mi riporta in uno dei viaggi a me più caro, ovvero quello nel Sud-est Asiatico, e più precisamente mi riporta in Thailandia.

Il riso Jasmine é un riso a chicco lungo tipico della Thailandia, molto profumato e che non e adatto a cotture prolungate o ad essere risottato, infatti in questa ricetta mi limiterò a cuocerlo tramite il metodo di assorbimento dell'acqua.

Un altro elemento che associo a quelle terre magnifiche é il latte di cocco (e anche l'acqua), perché ne ho bevuto davvero a litri!  Delizioso, rinfrescante e direttamente dal cocco appena aperto é tutta un'altra cosa, e aggiunto ai piatti salati da' veramente una marcia in più al gusto.

Quindi oggi accosterò tutti questi ingredienti in un piatto esotico, buonissimo, che potreste accompagnare con una bella insalata di papaya o con delle verdure saltate!



Ingredienti per 4 persone:

  • 400g di lonza di maiale a fette
  • 400g di latte di cocco
  • 400g di brodo vegetale (o di pollo, ma va bene anche acqua)
  • 3 cucchiai di olio di cocco (o di semi/vegetale)
  • 1 + 1/2 spicchio d'aglio tritato
  • 1 pezzo non troppo grande di ginger fresco
  • 2 scalogni
  • una manciata di semi di peperoncino (se vi piace ultra piccante)
  • 2 cipollati bianchi freschi
PER LA MARINATURA DEL MAIALE:
  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • il succo di 2 lime
  • 1 cucchiaio di salsa teriyaki (opzionale)
  • 1 cucchiaio di salsa tamari (opzionale)
  • 1 cucchiaio di salsa oyster
  • 1 cucchiaio di salsa di pesce (fish sauce)
  • 1 cucchiaio di olio di semi di sesamo
  • 1 cucchiaino di aceto di riso
PER IL RISO:
  • 250g di riso jasmine
  • 350ml di acqua
  • 1 pizzico di sale
Procedimento:
  1. In una ciotolina mescolate tutti gli ingredienti per la marinata insieme.
  2. Tagliate le fette di lonza a striscioline non troppo sottili e ricopriteli con la marinata.
  3. In una pentola a bordi medi aggiungete l'aglio tritato insieme allo scalogno a fettine sottili e il ginger sbucciato e tritato anch'esso. Quando inizia a rosolare aggiungete il peperoncino e lasciate cuocere a fuoco medio per 4/5 minuti fino a quando lo scalogno non sarà morbido. A questo punto aggiungeteci il maiale a striscioline e fate rosolare bene così che tutti gli odori si mescolino e quando il maiale sarà quasi cotto ricoprire il tutto con il latte di cocco e il brodo, e lasciare andare a fuoco medio per un 'ora circa fino a quando la carne non sarà morbidissima. Se vi accorgete che il liquido si asciuga troppo e la carne non é ancora morbida continuate la cottura aggiungendo un po' di acqua.
  4. Nel frattempo che la carne cuoce prendiamo una pentola e ci mettiamo il riso insieme all'acqua fredda e un pizzico di sale, e mettiamo tutto sul fuoco. Quando tutto inizia a bollire abbassiamo la fiamma al minimo e lasciamo che il riso assorba tutta l'acqua (ci vogliono circa 10 minuti) e che giunga a cottura perfetta da solo. In questo modo non c'é bisogno ne' di scolarlo o ne' di sciacquarlo, é subito pronto da mangiare!
  5. Adesso tritate i cipollotti freschi e spargeteli sopra i vostri succulenti, cremosi, saporiti straccetti di maiale, accompagnando il tutto con il vostro profumatissimo riso.
BUON APPETITO!   ทานให้อร่อย




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Le polpette di nonna Marisa

Ciao a tutti!

A chi non piacciono le polpette?

Ma quelle vere eh, fritte e non in forno, mangiate cosi come fingerfood senza coltello e forchetta, croccanti all'esterno e morbide, succulente e calde all'interno?

Ogni morso sprigiona tutto il sapore degli ingredienti: semplici ma di grande effetto.

E mia nonna, come tutte le nonne che si rispettino, ha fatto delle polpette uno dei suoi cavalli di battaglia.
Era uno dei piatti preferiti di mio nonno P. , e da quando non c'é più si mangiano raramente (colpa anche delle diete perenni che si fanno a casa mia! ahah) , ma quando le fa... un alone magico si estende su tutta la cucina, e devo dire che ogni volta che ne addento una mi fanno tanto effetto "madeleine" in "á la recherche du temps perdu" di Marcel Proust.
Mi riportano indietro a quando ero alta poco più tel tavolo e mi intendevo di impastare e impiastricciare e soprattutto di rubare quelle appena fritte e ancora belle calde.



A bando le ciance comunque, essendo una preparazione non troppo veloce, andiamo a vedere cosa occorre:


Ingredienti per 6 persone:

  • 1,3 kg di macinato scelto di manzo
  • 500g di mollica di pane* (preferibilmente vecchio o del giorno prima)
  • 1 bicchiere di latte o di brodo
  • un mazzetto di prezzemolo
  • 5 patate bollite
  • 1 carota
  • 1/2 costa di sedano
  • 1 spicchio d'aglio
  • 4 uova intere
  • 300g di parmigiano reggiano grattugiato
  • pan grattato q.b.
  • olio di semi di girasole per friggere
Procedimento:
  1. Mettere le patate sbucciate a bollire in acqua salata, quando saranno cotte scolarle e schiacciarle bene.
  2. Tritare il sedano, la carota e lo spicchio d'aglio molto finemente e soffriggerli in una pentola con 4 cucchiai d'olio d'oliva. Aggiungere un filo d'acqua e poi la carne macinata e far rosolare tutto bene fino a quando la carne non sarà cotta. Aggiustare di sale e pepe senza esagerare.
  3. In una ciotola bella capiente mettete la mollica di pane privata della buccia e tagliata a cubetti e versateci il latte così che lo assorba tutto. Aggiustate di sale e di pepe e aggiungete una grattatina di noce moscata se vi piace. Sbatteteci dentro le 4 uova così da amalgamarle bene e successivamente anche le patate schiacciate.
  4. Tritate adesso il prezzemolo finemente e aggiungetelo alla carne che nel frattempo si sarà intiepidita.
  5. A questo punto aggiungete la carne con il trito di odori al composto di pane ammollato/uova/patate, e mescolate bene fino ad ottenere un composto abbastanza omogeneo e aggiungete il parmigiano.
  6. Aggiustate di sale e pepe e poi con l'aiuto di due cucchiai (o le mani) formate delle quenelle, o delle palline che poi passerete nel pangrattato e friggerete nell'olio di semi fino a quando non si sarà formata una bella crostina dorata e succulenta.
Adesso siete pronti per assaggiare le polpette più buone del mondo!

NB: Questo composto é perfetto anche come base per la realizzazione di polpettoni! 

*Il pane può essere sostituito da quello per celiaci, 








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giovedì 25 febbraio 2016

Torta di mele gluten free

Mamma mia la torta di mele... uno dei dolci che più amo e che più ricollego all'infanzia.

Ne ho provate tante di varianti e tra le mie preferite in assoluto adesso c'é anche questa ricetta che ho messo a punto per il mio cuginetto che é celiaco, quindi ho usato la farina di riso.

Il risultato é una torta molto profumata, delicata e sofficissima, che davvero conquisterà celiaci e non!


Ecco gli ingredienti per una torta di 22cm di diametro:

  • 200g di farina di riso (sostituibile con 140g di farina riso e 60g di fecola di patate)
  • 3 mele renette mature
  • 100g di zucchero
  • 1 bustina di lievito
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 1 vasetto di yoghurt bianco
  • 1 limone
  • 3 uova
  • 60g di burro o olio di riso
  • zucchero a velo

Procedimento:

Preriscaldare il forno in modalità statica a 200'C.
Sbucciare 2 mele ed affettarle a fettine sottili e poi di nuovo a meta, irrorandole con il succo di limone così che non si ossidino. La terza mela sbucciatela e affettatela a spicchi sottili così ad usarla come decorazione.
In una terrina sbattere le uova con lo zucchero*, aggiungendo lo yogurt, il burro (o l'olio) la farina di riso setacciata con il bicarbonato e il lievito. Aggiungere la scorza grattugiata del limone.
Imburrare la teglia e infarinarla.
Aggiungere le mele a pezzettini all'impasto e versarlo nella teglia, disponendo le fette della terza mela a raggiera, irrorandole con il succo di limone e cospargendole generosamente con lo zucchero semolato.
Infornare la torta a 200'C per i primi 5 minuti, poi abbassando a 170 per altri 45 minuti.
Far freddare la torta nella teglia prima di sformarla e cospargerla con lo zucchero a velo.

*se le mele sono molto mature vanno bene 100g, se sono acerbe potete aumentare a 140g.






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Carbonara ai carciofi

Ciao a tutti!

Oggi vorrei proporvi una rivisitazione vegetariana di un piatto classico: la carbonara.

La mia variante propone carciofi tagliati a julienne e scottati in padella con olio e aglio in camicia al posto del guanciale.. sicuramente é meno calorico del piatto classico ma garantisco che mantiene tutto il gusto e la cremosità!

Vediamo cosa ci serve per realizzare questo piatto:



Ingredienti per 4 persone:

  • 380g di spaghettoni n'12
  • 4 carciofi 
  • 1 spicchio d'aglio in camicia
  • pecorino romano d.o.p.
  • parmigiano reggiano
  • 4 uova
  • pepe fresco
Procedimento:

Mettere a bollire l'acqua con il sale e nel frattempo tagliare i carciofi a julienne.
In una padella scaldare un filo d'olio con uno spicchio d'aglio e una volta che soffrigge cuocere i carciofi in bianco aggiustandoli di sale e di pepe.
In una ciotola sbattere le uova e aggiungere il pecorino romano grattugiato, il parmigiano grattugiato fino a quando non diventerà una crema densa.
A questo punto cuocere la pasta al dente e mescolarla poco alla volta ai carciofi e successivamente alle uova avendo cura di non cuocerle o stracciarle.
Non c'é niente di più brutto di una carbonara stracotta!


Adesso non vi rimane che comporre il piatto e gustarvi questo primo semplice ma molto saporito!



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Torta angelica vegan al cioccolato fondente

Ciao a tutti!

Di questi tempi sto sperimentando molto in campo cucina vegan-salutistica-vegetariana anche se in quanto a progressi sono un po' a rilento...

Le ricette che trovo in rete non mi piacciono, mi sembrano sempre con dosi sbagliate ed effettivamente quando arrivo a rifarle non vengono mai come mi aspettavo, e di certo non é colpa degli ingredienti dato che sto comprando tutto vegan e bio!

Quindi a fronte di innumerevoli prove ho trovato diciamo "la ricetta perfetta" per un dolce lievitato molto molto goloso che é piaciuto a grandi e piccini, e soprattutto a mio padre che non essendo un patito dei dolci (come invece sono io), lo ha annoverato tra i più buoni che abbia mai fatto. (!!!)



Quindi oggi vorrei condividere con voi un piccolo successo personale: la torta angelica al cioccolato versione vegan.
É davvero buonissima con tutti quegli strati alternati di pasta brioche e cioccolata, ed é completamente priva di grassi e proteine animali (e derivati.)

Ingredienti:

  • 300g di farina di manitoba
  • 200g di farina 00
  • 260g di latte vegetale (soia, riso, mandorla..)
  • 60g di olio di riso (o altro olio vegetale)
  • 50g di zucchero di canna
  • 10g di sale
  • 12g di lievito di birra
  • crema vegan spalmabile di nocciola al cioccolato (sostituibile con cioccolata fusa)
  • gocce di cioccolato fondente vegan a piacere
  • zucchero a velo per guarnire
Procedimento:

Mettere la farina nella ciotola della planeria montata con il gancio, aggiungere l'olio, il sale e lo zucchero e iniziare a mescolare.
Sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido e sempre mescolando aggiungetelo poco alla volta all'impasto. Impastare il tutto fino a quando non vi sembrerà omogeneo e inizierà ad incordarsi staccandosi dalle pareti.
A questo punto formate una palla e mettetelo a lievitare coperto da un panno e in vicinanza di un fonte di calore per almeno 2 ore.
Passato questo tempo sgonfiate l'impasto e rifate la palletta e rimettetela a lievitare per altre due ore.
Adesso prendetela, e con l'aiuto di un mattarello stendetela il più possibile facendogli prendere una forma rettangolare e spalmatela interamente con la crema alla nocciola e le gocce di cioccolato a pioggia.
Arrotolate la pasta su se stessa e quando avrete ottenuto un cilindro tagliatelo a meta così che si vedano gli strati e iniziate a sovrapporre le due meta come se fosse un torchon.
Prendete una teglia  da ciambelloni imburrata e infarinata e disponete il vostro torchon per tutta la lunghezza formando un cerchio.
Fate lievitare ulteriormente un'ora, sempre coperto e vicino alla fonte di calore.
Adesso infornate la vostra torta angelica che sarà diventata altissima e bellissima a 170'C per 30 minuti circa fino a quando vedrete che la superficie sarà bella dorata.
Una volta cotta fatela raffreddare e glassatela con la ghiaccia al cioccolato o spolverizzatela di zucchero a velo.



È davvero il modo giusto per iniziare la giornata, in modo leggero e senza rimorsi!

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venerdì 19 febbraio 2016

Torta VEGAN al cioccolato

Devo ammettere che quando mi hanno chiesto la realizzazione di una torta vegana sono andata nel panico: chi ne aveva mai fatta una?!

L'idea di aggiungere una sezione vegan/salutistica nel blog (appena scoprirò come fare, dannata tecnologia!) mi aveva stuzzicata da un po' di tempo ma in mancanza di ricette e soprattutto di prove mi era risultato un po' difficile.

Adesso ho l'occasione di inaugurarla con la torta al cioccolato PIU BUONA DI SEMPRE.



E non sto scherzando.
Non contiene nessun tipo di proteina animale o derivati (quindi bando alle uova, al mio amato burro, al latte ecc).
Nonostante questo, la resa del gusto é massima: é ricca, cioccolatosa, leggera emsi scioglie in bocca, facendo anche scivolare via anche tutti i sensi di colpa. 

E se non ci credete che sia così buona, fatela.

Mi ringrazierete dopo.

Ingredienti per una torta da 22cm di diametro:
  • 275g di farina 00 
  • 100g di cacao amaro
  • 300g di zucchero di canna
  • 1/2 bustina di lievito
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • un pizzico di sale
  • 300g di olio di semi di girasole o riso
  • 2 cucchiaini di aceto di mele
  • 1 baccello di vaniglia
  • 450ml di latte di cocco
Per la glassa al cacao:
  • 200g di cioccolato fondente vegan
  • Latte di riso/soia/cocco/mandorla q.b.
  • 1 cucchiaio di margarina o olio vegetale
  • frutti di bosco per decorare


Procedimento: 

Preriscaldate il forno a 160'C e foderate con la carta forno una teglia di 22cm.
In una ciotola setacciate bene tutti gli ingredienti secchi (farina, cacao, lievito, bicarbonato, sale, zucchero).
In un altra ciotola mischiate invece quelli umidi: latte di cocco, olio, aceto, vaniglia e mischiateli delicatamente a quelli secchi.
Versate il composto nella tortiera (assaggiatelo, é buonissimo vero?) e infornate per 40/50 minuti a forno statico.
Nel frattempo che la torta cuoce facciamo la glassa vegan al cioccolato fondente : a bagnomaria sciogliere 100g di cioccolato fondente vegan con un pó di latte montando tutto con una frusta a mano. Quando saranno ben amalgamati aggiungere la margarina a freddo e continuare a montare. 
La consistenza non deve essere troppo liquida.
La torta sarà cotta quando infilandoci uno stecchino verrá fuori quasi pulito.
Fate raffreddare completamente e una volta sformata ricopritela di glassa al cioccolato.

Un peccato di gola senza rimorsi!




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martedì 16 febbraio 2016

Muffins ai frutti di bosco

Ciao a tutti!

Stamattina "rufolando" nel frigo mi sono accorta che avevo ancora dei frutti di bosco avanzati dalla mia ultima millefoglie e mi si é subito accesa una lampadina: MUFFINS!




Quando ero in Australia ero solita farli spesso, un po' perché questi dolcetti sono molto popolari nella cultura inglese e un po' perché erano la colazione perfetta da fare con una tazza di cappuccino take away camminando per strada mentre andavo a lavoro.
Non riuscendo a ricordarmi le quantità a mente é quindi scattato il toto-ricetta, girovagando come una pazza per casa rovistando in ogni anfratto dove potevo aver nascosto la mia ultimate secret muffin recipe - ovvero la mia ricetta a prova di bomba.
E poi l'ho trovata!
Questa ricetta é davvero infallibile e se seguirete i miei consigli vi verranno sempre del kick-ass muffins - dei muffins da paura e in pochissimo tempo!
Tra l'altro é anche molto versatile perché si tratta della ricetta dolce di base, alla quale potrete aggiungere (con un paio di accorgimenti in più) qualsiasi ingrediente, come la frutta, la cioccolata o la frutta secca.

Bene, vediamo di cosa abbiamo bisogno.


Ingredienti per 12 muffins: 

  • 240g di farina 00 (2 cups)
  • 90g di zucchero semolato (3/4 cup)
  • 12.5g di lievito (2 1/2 tsp)
  • 1g di sale (1/4 tsp)
  • 1.5g di bicarbonato di sodio (1/4 tsp)
  • 240ml di latte (1 cup)
  • 2 uova grandi
  • essenza di vaniglia o una bacca
  • 250ml di olio di riso o vegetale
  • 350g di frutti di bosco freschi o surgelati
Procedimento:

Preriscaldate il forno a 200'C non ventilato.
Per questa ricetta avrete bisogno solo di due ciotole e di due teglie da 6 muffins.
Nella ciotola più grande mischiate tutti gli ingredienti secchi : farina, lievito, zucchero, bicarbonato di sodio, sale.
In quella più piccola sbattete le uova con il latte, l'olio e l'essenza di vaniglia.
Una volta fatto versate gli ingredienti umidi in quelli secchi tutti in una volta e girate il tutto AL MASSIMO 15 VOLTE. 
Adesso aggiungete i frutti di bosco spolverati di farina e mischiate velocemente facendo attenzione a non romperli.
Versate l'impasto dentro le teglie da muffins fino quasi all'orlo dei pirottini, cospargete la superficie dei vosti muffins con un po' di zucchero di canna (siate pure generosi!) e infornate il tutto a 200'C per 15/20 minuti facendo la prova dello stuzzicadenti.


CONSIGLIO N'1: È molto importante non mischiare troppo e non vi preoccupate se tutti gli ingredienti non sembrano amalgamati perché se lo sono troppo il muffii farà fatica a lievitare e la texture risulterà troppo compatta e per niente morbida.
CONSIGLIO N'2: se usate la frutta fresca o comunque ingredienti che tendono a depositarsi sul fondo prima di aggiungerli alla pastella passateli nella farina.
CONSIGLIO N'3: Io uso l'olio vegetale al posto del burro perché oltre ad essere meno calorico secondo mantiene i muffins molto più morbidi e umidi.

Adesso potete sbizzarrirvi creando tutte le combinazioni che volete adattandole ai vostri gusti!



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