giovedì 24 dicembre 2015

Panna cotta al cocco con salsa all'ananas

Uno degli abbinamenti che mi porto nel cuore dal mio viaggio/avventura in Australia e Sud-Est Asiatico è sicuramente ananas-cocco.
Sono due sapori forti e contrastanti ma che si armonizzano alla perfezione creando uno dei miei dolci al cucchiaio preferiti, semplicissimo da realizzare e perfetto come fine pasto leggero e fresco per ripulirsi la bocca dopo delle pietanze importanti.
Tra l'altro insieme ai cheesecake senza cottura, é uno dei miei dolci salva tempo preferiti perché si può realizzare tranquillamente anche il giorno prima.


Ingredienti per circa 8-10 monoporzioni:
  • 350ml di panna liquida
  • 500 ml di latte di cocco
  • 60g di zucchero di canna di quello scuro e fino
  • 4 fogli di gelatina o in sostituzione 2g di agar-agar

Per la salsa all'ananas: 
  • un ananas fresco
  • 1/2 bicchierino di rhum
  • zucchero di canna q.b.
  • succo di 1 lime.

Per il croccante alle arachidi:
  • 100 gr di arachidi sbucciate e pelate
  • zucchero bianco q.b.
  • succo di lime q.b.

Procedimento:

In una casseruola versare la panna fresca con il latte di cocco, aggiungere lo zucchero e mettere tutto sul fuoco fino a quando non raggiungerà il bollore (fate attenzione perché non deve effettivamente bollire).
Mettere a mollo la colla di pesce i acqua fredda e quando la panna sarà in semi-ebollizione strizzarla e aggiungerla.
Mescolare bene così che la gelatina si sciolga uniformemente.
Preparare gli stampini e riempirli con il composto, coprirli con la pellicola e metterli in frigo per un paio d'ore. 

Prendete l'ananas, privatela della buccia, dei semini neri e del centro legnoso, e riducetela a cubetti regolari.
In una padella o in un wok aggiungete dello zucchero e il succo di lime, quando inizia a caramellarsi aggiungete l'ananas e spadellatela. Dopo qualche minuto aggiungete il rum e fatelo evaporare.
Quando vedete che la salsina si é formata e che l'ananas é ancora a pezzi interi spegnete il fuoco.

Per il croccante fate sciogliere lo zucchero in un padellino con due cucchiai di succo di lime, quando vedete che inizia ad assumere un colore dorato/ambrato aggiungeteci le arachidi e versare il composto su un foglio di carta forno.
Attenzione a non bruciarvi perché il caramello è terribile!
Quando sarà raffreddato tritatelo in un robot da cucina fino a ridurlo ad una granella.
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Marmellate per formaggi

Chi di voi non ha ancora idea di cosa regalare a Natale?
Siete stanchi dei soliti pensierini inutili che rimarranno sulle mensole a prendere polvere durante la restante parte dell'anno?
Allora questo post (e i seguenti) fanno per voi!
Quest'anno a causa di molti progetti e per i buoni propositi per l'anno nuovo, non posso fare regali molto costosi, e quindi ho deciso di arrangiarmi concentrandomi sul famoso "pensiero", della serie, so che ti piace, ti ho pensato e te lo regalo.
E sto parlando in questa parte del post di... MARMELLATE PER FORMAGGI!
Chi non ama il formaggio? E soprattutto chi non se lo gusterà per l'aperitivo natalizio?
Queste marmellate sono deliziose, ci vuole un po' di tempo per farle ma ne vale sicuramente la pena, i vostri amici saranno felici e farete un figurone! 

Consigli: La marmellata va messa nei barattoli (sterilizzati precedentemente) quando ancora bolle, può essere pericoloso quindi fate attenzione e appena li avete riempiti abbiate cura di chiuderli belli stretti e capovolgerli appoggiandoli sul tappo, così da creare il sottovuoto.

  1. Confettura di Pere e Cannella

"Al contadino non far sapere... quanto è buono il formaggio con le pere!"

Ingredienti per 3/4 vasetti da 150ml:
  • 1kg di pere sode, vedi kaiser 
  • 450g zucchero bianco
  • 1 stecca di cannella + 2 cucchiaini
Procedimento: sbucciare meta delle pere e lasciare le altre con la buccia, ridurle a cubetti e metterle in una casseruola con lo zucchero e la stecca di cannella, cuocendole a fuoco lento per 45 minuti/1 ora fino a quando non raggiunge la consistenza desiderata. Tenetela meno sul fuoco se vi piace più lenta oppure se vi piace la consistenza della gelatina un'ora sarà sufficiente.

2.  Gelatina di uva fragola


Ingredienti per 3 vasetti da 150ml : 
  • 1kg di uva fragola
  • 200g di zucchero
  • il succo di 1/2 limone
Procedimento: tagliare gli acini a metà, e cuocerli da soli a fuoco basso e coperti fino a quando non si sfaldano. A questo punto passarli in un passaverdura a fori medi così da eliminare le bucce e i semini e ottenere soltanto la parte buona dell'uva. A questo punto rimettete la purea d'uva sul fuoco e aggiungete lo zucchero e il limone. Questa gelatina dovrà bollire per un oretta fino a quando non si sarà rappresa, ma potete tranquillamente controllare anche con il metodo del piatto.


3. Marmellata di Cipolle rosse e aceto balsamico.


Ingredienti per 3 vasetti da 150ml: 
  • 1 kg di cipolle rosse
  • 1/2 bicchiere di vino rosso o cherry o calvados
  • 250g di zucchero bianco
  • 200g di zucchero di canna
  • 1 bicchierino di aceto balsamico

Procedimento: pulite le cipolle e tagliatele a fettine sottili, più sottili che potete. Lo so che vi farà piangere un po' ma vi assicuro che ne vale la pena!
Mettere le cipolle sul fuoco e sfumarle con il liquore, e aggiungere gli zuccheri. Mescolare bene e far raggiungere il bollore. A cottura quasi terminata aggiungere l'aceto balsamico e assaggiarla.

4. Marmellata di Arance e Zenzero


Ingredienti per 3 vasetti da 150ml: 
  • 1kg di arance non trattate
  • 800g zucchero
  • 1 pezzo di ginger sui 50g
Procedimento: Pelare il ginger e ridurlo a brunoise (a dadini piccolissimi). 
Rimuovere la scorza di tutte arance con l'aiuto di un pelapatate e farla a julienne. Mettere le scorzette in un pentolino d'acqua fredda e portarle a bollore per 5 minuti. Scolarle, cambiare l'acqua sempre mettendola fredda e ripetere questo procedimento per 3-4 volte.
Pelare le arance a vivo facendo attenzione di eliminare tutte le pellicine e tutta la parte bianca.
Mescolare gli spicchi a vivo con lo zucchero e i danni di ginger e mettere sul fuoco mescolando di tanto in tanto per un oretta abbondante.
Lo so che vi sembrerà un disastro alla prima occhiata ma non vi preoccupate se dopo un ora che cuoce é ancora molto liquida: quando sarà fredda vedrete che la consistenza sarà perfetta.
Potete aggiungere delle bacche di pepe rosa a fine cottura per un tocco di colore in più.

5. Confettura di Peperoni rossi e peperoncini cayenna


Ingredienti per 5 vasetti da 150ml:
  • 1kg peperoni rossi
  • 450g zucchero
  • 1 bicchierino di aceto di mele
  • 1 peperoncino fresco di cayenna
  • 2-3 cucchiaini di peperoncino in polvere
Procedimento: Pulire i peperoni dai semi e dai filamenti bianchi e tagliarli a pezzetti, uguale per il peperoncino fresco e cuocere il tutto a fuoco basso con l'aceto.
Passarli al passaverdure cosi da eliminare la buccia.
Rimettere la purea di peperoni sul fuoco aggiungendoci lo zucchero e bollire tutto mescolando fino a quando non si raggiunge la consistenza desiderata. (40 minuti abbondanti).
A fine cottura aggiungere il restante peperoncino in polvere a seconda dei gusti.

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Baccalá al forno con pomodori confit

Personalmente amo il baccalà. Un pesce saporito che risulta delizioso cucinato in molte maniere: alla griglia, in umido, fritto, fritto e poi ripassato nel pomodoro (alla livornese), in crocchette, polpette, al forno... chi più ne ha più ne metta!
Oggi ho scelto un modo non proprio "consueto", abbinandoci tre ingredienti che io amo moltissimo: cipolle di tropea, pomodorini e olive.
Diciamo che é una rivisitazione dell'acqua pazza incrociata con la puttanesca e le patate al forno!
Bene, ora che vi ho incuriosito, andiamo alla ricetta!


Ingredienti:
  • Una confezione di pomodorini rossi dolci
  • Un filetto di baccalà dissalato (a testa)
  • Patate fatte a spicchi
  • olive nere col nocciolo
  • basilico, timo
  • sale, pepe, zucchero di canna
  • olio evo, aceto balsamico qb

Procedimento:

Per i POMODORINI CONFIT: lavate i pomodorini e tagliateli a metà disponendoli su una teglia con carta forno con la parte tagliata verso l'alto.
Conditeli con sale, pepe nero, un filo d'olio, aceto balsamico, una spolverata di zucchero di canna e i rametti di timo. 
Fate cuocere a 120'C~150'C per un'ora abbondante fino a quando sono belli caramellati e raggrinziti.

Sbucciate, lavate e tagliate le cipolle rosse ad anelli non troppo sottili e pelate le patate, facendole a spicchi e lavandole bene sotto l'acqua corrente. 
Disponete le patate, le cipolle e i pomodorini su un'altra teglia e adagiatevi i filetti di baccalà dissalato con un rametto di rosmarino sopra. Aggiungete le olive nere e un giro di olio evo.
Cuocete a 200'C per mezz'ora circa fino a quando le patate saranno cotte.
Il baccala non va stracotto perché altrimenti si asciuga e diventa stoppaccioso.
A metà cottura sfumate con 1/2 bicchiere di vino bianco bagnando anche il pesce.
Servite caldo su un letto delle sue verdure.


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martedì 8 dicembre 2015

Arrosto di maiale con patate e cipolle

Se c'é qualcosa che mio padre ama è la porchetta!
E io ogni tanto cerco di ricrearla in forno, così da renderla fattibile e alla portata di tutti.. so che non e proprio la stessa cosa ma devo dire che anche questa versione "light" è buonissima e super tenera!
Il maiale poi ha il vantaggio di non essere molto costoso,  quindi possiamo approfittarne se abbiamo da mettere in tavola molte persone e vogliamo comunque fare una bella figura!
Cuocendola con questo metodo la carne rimarrà succosa, super morbida e succulenta, e le verdure cotte insieme sono la fine del mondo!

chiaramenniniIngredienti:

  • Un pezzo di prosciutto di maiale fresco e possibilmente con la cotenna da circa 1kg
  • patate 
  • cipollotti di tropea freschi
  • aromi per la porchetta : sale, pepe, rosmarino e salvia tritati, timo, aglio sminuzzato, per chi volesse potrebbe aggiungere un po' di scorza di limone e semi di finocchio.
  • 1/2 bicchiere di birra

Procedimento:

Prendere il maiale e massaggiarlo abbondantemente con gli aromi, praticando anche delle incisioni (verticali, orizzontali, a griglia) sulla cotenna così che il grasso coli attraverso di esse al momento della cottura e che la cotenna diventi croccante e succulenta!
Far riposare la carne con tutti gli aromi per un'oretta circa.
Nel frattempo sbucciate le patate, tagliatele a spicchi e lavatele sotto abbondante acqua fredda.
Pulite i cipollotti e se non sono tanto grandi lasciateli pure interi, altrimenti spaccateli a metà.
Una volta bella insaporita legatela come fareste per un arrosto, cercando di mantenere una forma più compatta possibile.
Prendete una padella e con un filo d'olio rosolate uniformemente la carne fino a quando non avrà un bellissimo colorito bruno, soffermandovi di più dalla parte della cotenna.
Fare questo procedimento è molto importante perché sigillando la cottura della carne all'esterno si impedisce che durante la cottura perda i succhi e diventi asciutta e stopposa.
Sfumare con la birra quando sulla padella non e' dalla parte della cotenna.
Prendete una pirofila, oliatela, metteteci le verdure, dei rametti di timo fresco, e posizionateci la carne in mezzo versandoci anche il sugo della precedente cottura (a meno che non sia solo grasso).
Cuocete a forno ventilato a 180'C per mezzora, poi salate leggermente le verdure e fate cuocere altri 15-20 minuti.
Per controllare che la carne sia cotta anche al centro o usate un termometro a siringa controllando che i gradi siano tra i 70-75 'C, oppure bucarla con uno stecchino da spiedini: se esce molta acqua non e ancora pronta, se fa solo una gocciolina è cotta a puntino!
Affettare l'arrosto e servirlo con le verdure e il sughetto di cottura.
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Agnello arrosto con carciofi

Io adoro l'agnello! E odio il fatto che si mangi prevalentemente solo a Pasqua.. ha una carne tenera e deliziosa, che si sposa bene con tutte le cotture (brace, fritto, al forno, al tegame).
E oggi, siccome ho fatto spesa grossa di carciofi, ho deciso di cuocerlo in forno!

chiaramennini
Ingredienti per due persone:
  • una spalla d'agnello spezzata e pulita
  • due carciofi 
  • due/tre patate a seconda della grandezza 
  • olio evo, sale e pepe
  • timo
  • aglio
  • 1/2 bicchiere di vino bianco


Procedimento:

Una volta spezzato l'agnello, tritare insieme uno spicchio d'aglio, le foglioline di timo, un po' di olio, sale e pepe e massaggiare la carne lasciandola riposare almeno per un oretta.
Sbucciare le patate e farle a spicchi e lavare sotto acqua corrente così da togliere tutto l'amido.
Pulire i carciofi, tagliarli a spicchi e metterli in acqua e limone.
Prendete una teglia e posizionatevi la carne sopra, e infornatela per mezzo'ora da sola a 200'C.
Sfumate con un po' di vino bianco.
Una volta evaporato l'alcool del vino aggiungete le patate per altri 20 minuti e poi i carciofi.
Abbassate il forno a 180'C e lasciate cuocere fino a quando la carne si stacca dall'osso e i carciofi saranno teneri.
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lunedì 7 dicembre 2015

Risotto ai carciofi con formaggio di fossa

Stamattina sono andata al mercato e dato che era lunedì ho approfittato per fare un giro anche nella parte ortofrutticola per dare un'occhiata a quello che i primi freddi iniziano a darci.
Ho trovato dei bellissimi colori e tanta bellissima verdura invernale..
Cime di rapa, cavolo nero, barbabietole, zucche, cavoli verza e cappucci, e soprattutto uno dei miei ortaggi preferiti... IL CARCIOFO!
Quindi oggi pranzo e cena a base di carciofi! ahahah

Sto ascoltando: John Talabot

chiaramennini
Ingredienti:
  • Riso carnaroli
  • 2 carciofi
  • brodo vegetale q.b
  • sale, pepe
  • olio evo, burro
  • formaggio di fossa di sogliano d.o.p. grattugiato
  • 1 carciofo tagliato a julienne da friggere come guarnizione
Preparazione:

Pulire i carciofi e i gambi, tagliarli a fettine non troppo sottili e ridurre i gambi a dadini e metterli in una ciotola con acqua e limone. 
In una casseruola dai bordi alti mettere un filo d'olio e quando è caldo cuocerci i carciofi.
Una volta che le verdure si sono ammorbidite metteteci il riso e tostatelo fino a quando non diventa traslucido e si vede solo l'anima bianca all'interno.
Aggiungere il brodo poco alla volta mescolando continuamente fino al termine della cottura del riso (ci vorranno una trentina di minuti).
Aggiustate di sale e di pepe.
Una volta cotto il risotto deve risultare abbastanza lento e fare le "onde" durante la mantecata, che farete con abbondante formaggio di fossa grattugiato e un tocchetto di burro.
In una padellino con olio di semi friggerci i carciofini tagliati a julienne (prima li ho passati nella farina e al setaccio) che sono un ottima guarnizione e secondo me danno un calcio in più alla ricetta contribuendo anche con una nota croccante!
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giovedì 3 dicembre 2015

Capesante con uova di salmone e aioli

Questo e' un piatto perfetto come antipasto per un occasione speciale, buonissimo, relativamente leggero e di grande effetto!

Ingredienti: 
  • Tre capesante a porzione 
  • foglioline di aneto
  • uova di salmone
  • salsa aioli 
  • sale, pepe, olio


PER LA SALSA AIOLI : 
3 tuorli d'uovo, 1 cucchiaino di succo di limone, 1/2 cucchiaino di senape di digione, 125g di burro. 

Preparazione: Prendere le capesante, condirle con sale e pepe e un filo d'olio e metterle da parte fino a quando una padella antiaderente sia bella calda. 
Le capesante vanno cotte poco e quando lo saranno ve ne accorgetrete perché appariranno con una bella crosticina dotata fuori e traslucide nel centro.
Le uova di salmone si servodo crude come il caviale ;)

Preparare la salsa aioli: unire i tuorli, la senape e il limone nel bicchiere del frullatore. Sciogliete il burro nel microonde o in un pentolino, e una volta liquido versatelo a filo nelle uova come fareste con la maionese. Potete anche mischiare tutti gli ingredienti in una boule e montare a mano il composto con una frusta, ma non sarà una passeggiata (ma potrebbe essere un buon modo per smaltire la calorie! ahahahah)

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mercoledì 2 dicembre 2015

Spaghettone vongole e n'duja!

Questa e' una di quelle ricette nate per caso e di cui oggettivamente sono molto fiera.
Mai avrei pensato di poter utilizzare due ingredienti del genere per il medesimo piatto, ma chissà che mi era preso quel giorno.. probabilmente ho dato di matto e sono stata fortunata!


Ingredienti:
  • Vongole lavate e "dissabbiate" per bene (non c'e niente che odio di più del rumore della sabbia tra i denti!)
  • uno spaghetto bello massiccio (io uso il n'12 o anche n'13), di quelli che non cuociono mai insomma! (ahah)
  • un pezzetto di n'duja calabrese
  • sale, olio evo
  • uno spicchio d'aglio
  • un 1/2 bicchiere di vino scarso
  • prezzemolo tritato a piacere
Procedimento: 

In una pentola d'acqua bollente salata gettarci gli spaghetti e lasciarli cuocere per 2/3 della cottura.
In una padella grande e antiaderente versare un po' di olio evo, lo spicchio d'aglio e quando é caldo metterci le vongole precedentemente lavate e trattate. Girarle e coprirle con il coperchio.
Quando sono metà aperte aggiungete il vino avendo cura di farlo sfumare a modo, richiudete il tutto.
Quando sono tutte aperte io ne sguscio la metà così che sia più facile mangiare dopo, ma e' solo per comodità mia, non é necessario.
In un pentolino a parte mettete la n'duja con una tazzina d'acqua e scioglietela letteralmente a fuoco dolce fino a quando non avrà assunto la consistenza di una crema.
Quando lo spaghetto é ancora bello al dente aggiungerli alle vongole  e finire di cuocerli in padella aggiungendo acqua di cottura fino a quando non saranno della consistenza desiderata e non si sarà formata una deliziosa cremina avvolgente.
Adesso impiattate, guarnite con un po' di prezzemolo fresco e gustatevi questa delizia piccante al punto giusto!

N.B. io la crema di n'duja la metto come guarnizione del piatto ed intorno agli spaghetti perché non so mai come regolarmi con il piccante, ma se voi ne siete amanti nulla toglie che potrete mescolarla direttamente negli spaghetti!
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Doppietta di tartare di pesce

Oggi splende il sole e mi e' venuta in mente una ricettina di un antipasto di pesce sfizioso, fresco e squisito per chi come me é amante del pesce crudo.
Questa ricetta non è particolarmente economica, ma ogni tanto possiamo anche viziarci!
Quindi bando alle ciance, prendiamo i coltelli!

Ingredienti: 
  • ventresca di tonno crudo
  • filetto di salmone selvaggio
  • una mela grannt smith
  • scalogno
  • erba cipollina
  • insalata iceberg
  • fragole
  • ravanelli
  • sale, pepe e olio q.b.
  • youghurt al naturale
  • succo di lime
Preparazione:

Con l'aiuto di un coltello ben affilato ridurre a dadini il tonno crudo e il salmone e metterli in due recipienti separati.
Per il tonno: sbucciare la granny smith e ridurla a brunoise cosi come lo scalogno (a dadini piccolissimi). 
Irrorare la mela con uno spruzzo di succo di lime e aggiungerla al tonno con lo scalogno, sale pepe e olio evo.
Tagliare finemente le foglie di iceberg arrotolate così da formare del "nidi" di insalata dove adagerete la tartara di tonno.
Per il salmone: tagliate le fragole a cubetti e i ravanelli a rondelle ridotte poi in quarti. Salate, pepate e condite a piacere.
Per la salsa allo yoghurt: in una ciotolina mettete lo yoghurt, il succo di lime rimasto, sale, pepe e l'erba cipollina tritata.



Impiattate come volete e come vi sentite più ispirati, io ho fatto così! :)

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martedì 1 dicembre 2015

Vellutata di topinambur con calamari scottati al vino

Gente! Manca meno di un mese a Natale!
E io (da brava psicopatica) sto già pensando a cosa mettere nel menú del pranzo più atteso dell'anno!
E siccome le aspettative non devono superare la realtà, non voglio complicarmi la vita con ricette assurdamente complicate o costosissime..
Perchè anche un piatto semplice ma cucinato bene fa la sua figura!

Vi presento un antipasto sfizioso, buonissimo e perché no, diciamo anche un po' ricercato, perché nonostante il topinambur (anche detto carciofo israeliano) sia molto di moda adesso, quasi nessuno che io conosca lo ha mai cucinato!

Quindi vi propongo una ricetta facile, veloce e di grande effetto!

Ah, per chi si volesse informare sulle proprietà benefiche del topinambur clicchi qui!

Ingredienti per 4 persone:
  • una vaschetta di topinambur
  • 200ml di latte intero
  • 200ml di acqua 
  • un tocchetto di burro
  • sale, pepe q.b.
  • un calamaro a testa
  • un bicchiere di vino bianco fermo
  • rosmarino fresco


Procedimento: Sbucciare il topinambur come si farebbe con le patate, tagliarlo a tocchetti e metterlo in acqua e limone così che non si ossidi (diventa nero come i carciofi).
In un pentolino mettete il burro, il latte, l'acqua e i tuberi scolati dall'acqua e fate bollire il tutto per 20-30 minuti circa a fuoco bassissimo fino a quando il topinambur é morbido.
A questo punto frullate il tutto con un frullatore ad immersione, aggiustate di sale e pepe e mettete da parte. 
Pulire i calamari lasciando i ciuffini quasi interi e tagliando a rondelle il resto, prendete una padella antiaderente con un filo d'olio evo e quando é calda scottarci i calamari velocemente, aggiungendo il rosmarino per dare sapore e sfumando col bicchiere di vino. Salare e pepare.
Fate attenzione alla cottura perché i calamari più cuociono più diventano gommosi.
Servite il piatto con la mise en place che più vi sembra adatta, io ho usato una scodella a mo' di zuppetta, ma nulla toglie che potrebbe far parte di un piatto di antipasti misti!

Fatemi sapere se avete provato la ricetta e come vi é sembrata! Un bacio! 
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lunedì 30 novembre 2015

Pollo vietnamita con riso basmati

Durante il mio viaggio nel sud est asiatico mi sono letteralmente innamorata della loro cucina.
Piccante, speziata, aromatica ma al contempo fresca e salutare, ricca di ingredienti strani ma che si sposano divinamente tra loro!
Un giorno decisi di provare a rifare una ricetta che mi era piaciuta molto, e da quel momento é diventata una dei piatti più richiesti di casa..
Considerate che la Marisa (mia nonna) fa SEMPRE il bis!

Ingredienti:
  • Un pollo da 1kg circa fatto a pezzetti e senza pelle
  • una radice di zenzero tritata finemente
  • 3-4 cucchiai di miele di castagno
  • 3 scalogni
  • il succo di 1 lime e mezzo
  • sale, pepe
  • 1 confezione di latte di cocco
  • coriandolo tritato
  • mezzo pacco di riso basmati bollito 



Procedimento: una volta spezzato il pollo in pezzi piccoli (io solitamente lo disosso), mettetelo in una ciotola con gli scalogni tritati, il miele di castagno, lo zenzero tritato sale e pepe. Coprite e lasciate marinare almeno mezzo'ora in frigorifero.
In una casseruola capiente o in una padella dai bordi alti metteteci un filo d'olio di oliva e quando é caldo metteteci il pollo marinato. Il miele di castagno oltre ad avere note amarognole che bilanciano bene la ricetta, consente al pollo di caramellarsi perfettamente e lo scalogno durante la cottura si scioglierà formando una cremina insieme allo zenzero.
Una volta che il pollo sarà bello rosolato e avrà raggiunto un colore ambrato da tutte le parti, versarci il latte di cocco, il succo di lime e un mezzo bicchiere d'acqua (io di solito ci sciaquo la confezione).
Lasciare cuocere per 20 minuti avendo cura di girare la carne ogni tanto onde evitare che si attacchi.
Servire caldo accompagnato dal riso basmati bollito (o cotto al vapore) e guarnire con del coriandolo fresco.

ăn ngon miệng nhé! (buon appetito!)
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Crostata di grano saraceno e mele

Amo molto la varietà degli ingredienti, e spesso mi fermo imbambolata davanti agli scaffali del supermercato fissando con aria assorta i diversi tipi di farina, di burro, di marmellate.
Prima non ci facevo caso, probabilmente ero troppo "giovane" per interessarmi alle infinite varietà che il mondo ci offre; per me la farina era quella bianca 00, punto.
Invece ultimamente mi affascinano proprio, soprattutto le farine.
Di riso, di kamut, macinata a pietra, con forza maggiore o minore, di manitoba, di cereali mista, di farro, di mais, di grano saraceno.
Stamani al supermercato mi ha incuriosito proprio quella, perché mi ricordavo di avere mangiato dei biscotti a base di farina di grano saraceno che mi erano piaciuti tantissimo.
Quindi l'ho comprata. Bella, biologica, ecosostenibile (perché non fa mai male) e macinata a pietra.

Tornata a casa ho visto che avevo delle mele golden molto mature, e ho pensato... andiamo ad impastare!



Ingredienti per la frolla:
  • 150g di farina di grano saraceno
  • 150g di farina 00
  • 160g burro morbido
  • 1 uovo grande intero + 1 tuorlo
  • 80g di zucchero di canna
  • 80g di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • la scorza grattugiata di un limone
Ingredienti per la farcia:
  • per la crema pasticcera trovate la mia ricetta qui : 150g di tuorli, 50g di amido di mais, 140g di zucchero, 100ml di panna fresca, 400ml di latte, vaniglia o limone.
  • le mele vanno tagliate sottilissime, messe in una ciotola e irrorate con il succo di un limone così che non si ossidino.
Procedimento: 

Iniziare facendo la crema pasticcera. In un pentolino sbattere i tuorli con lo zucchero fino a quando diventano chiari e spumosi. Aggiungere la vaniglia e l'amido.
Poco a poco incorporare il latte e la panna continuando a girare con la frusta così da non avere grumi. 
Una volta incorporato tutto il latte trasferire il pentolino sul fuoco e continuare a girare ininterrottamente fino a quando la crema non bollirà e sarà diventata soda. Lasciare raffreddare.
Iniziare ad impastare la frolla in una ciotola capiente: mettere le due farine, gli zuccheri e amalgamarli con una frusta. Aggiungere il burro a tocchetti, le uova e la scorza di limone, impastare con la punta delle dita e successivamente quando gli ingredienti risulteranno sbriciolati uniformemente trasferirli su un piano infarinato e lavorarli fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Fare riposare in frigorifero.
Tagliare le mele a fettine sottili (togliere la buccia a piacere), metterle in una ciotola e irrorarle con il succo di un limone così che non si anneriscano.
Ora comporre la crostata: Stendete la frolla e mettetela in una teglia da crostate. 
Con l'aiuto di una forchetta bucherellare uniformemente tutta la superficie compresi i bordi.
Stenderci la crema pasticcera ormai fredda e livellare la superficie. Disporre le fettine di mela a raggiera così che abbia l'aspetto di un fiore.
Irrorare nuovamente con il succo di limone e cospargere copiosamente con lo zucchero di canna.
Infornare a 180'C per 35-40 minuti circa.

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Insalata nizzarda tiepida

Questo è un piatto che amo decisamente perché combina tantissimi dei miei ingredienti preferiti in qualcosa di light, gustoso e soprattutto caldo, perché chi ha detto che le insalate devono essere per forza fredde?

chiaramennini

Ingredienti:
  • 2 uova sode (io le cuocio 9-10 minuti da quando bolle l'acqua)
  • una manciata di fagiolini verdi sbollentati ma ancora croccanti
  • cipolla rossa di tropea
  • 2 patate lesse
  • 1 pomodoro medio
  • a piacere aggiungere (io non li ho messi ) del peperone rosso crudo tagliato a listeranno sottili, tonno sott'olio, olive nere.
Per la salsa di accompagnamento:
  • olio evo
  • sale, pepe
  • qualche filetto di acciuga sott'olio o pasta di acciughe
  • pochi capperi dissalati
  • 2 cucchiaini di mostarda di dijone o senape
  • 1 cucc di aceto di vino bianco
Procedimento: Per realizzare la salsa usare un minipimer e frullare le acciughe, i capperi, la mostarda di dijone e il vino bianco, e montare come si farebbe con la maionese aggiungendo l'olio d'oliva a filo.  Aggiustare di sale e pepe.
In una ciotola capiente mettere i pomodori a spicchi, la cipolla tagliata fine, i fagiolini bolliti, le patate lesse tagliate a cubetti e le uova divise in quarti.
Aggiungere il resto degli ingredienti per un'insalata più ricca.
Versarci sopra la finta maionese e girare facendo attenzione a non rompere i componenti cotti.
Servire calda o almeno tiepida accompagnata da crostini di pane.

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domenica 29 novembre 2015

il Super Brunch della domenica!

Ah, la domenica... Il sopore che pervade il corpo, il letto che ti tiene imprigionato come un ostaggio, le coperte calde e morbide che ti avvolgono.. Non ci si vorrebbe alzare mai!
Figuriamoci mettersi ai fornelli per preparare un pesantissimo pranzo domenicale...
Molto meglio un bel brunch! Colorato, allegro, ricco di sapori e vitamine.
Questo che vi propongo oltre a rientrare nella categoria comfortfood, è anche un bel rimedio australiano post sbornia da sabato sera!
Quindi che aspettate!
Alzatevi (con molta calma, si intende) e andate in cucina!

Sto ascolando : Lou Reed

chiaramennini

Ingredienti: 

  • Un panino ai cereali (o pan carré)
  • un uovo
  • 1/2 avocado
  • salmone affumicato
  • formaggio spalmabile
  • insalatina di campo (io valeriana)
  • mirtilli freschi
  • the bianco al gelsomino (uno dei mie preferiti)
Procedimento:

Aprire il paninozzo in due. Se é pane di ieri infilatelo per 20 secondi nel microonde e poi tostatelo, oppure in forno, o direttamente nel tostapane.
Prendere un tegamino e friggere l'uovo.
Mettere in infusione il tè in una tazza di acqua calda e dolcificare a piacere (io non aggiungo niente perché lo trovo buonissimo così al naturale).
Ora procedere alla composizione: sulla base del panino mettere il formaggio spalmabile, l'avocado, l'insalata, il salmone, l'uovo, sale e pepe. 
In una ciotolina condire i mirtilli con zucchero e succo di limone.

Apparecchiate la vostra tavola in modo gratificante e circondarvi da tutto ció che vi piace!
Accendete la musica, prendete i biscotti, fatevi un buon caffè, leggetevi la vostra rivista preferita... insomma, RILASSATEVI, diventate tutt'uno con il vostro pigiama, oggi non avrete bisogno di nient'altro!

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sabato 28 novembre 2015

Polenta macinata grossa con fagiano in umido

Gente, da me é periodo di caccia!
E come si può resistere alla bontà e all'unicità della selvaggina?
A mia nonna hanno regalato un bel fagiano (morto ovviamente), e abbiamo deciso di cucinarlo insieme, così che lei potesse insegnarmi ancora un po' di "trucchetti" per la buona riuscita di questa carne, saporita ma non dalla facilissima cottura.
Prima di tutto il fagiano va spennato.
Oh capperi, che non spenno un pollo saranno almeno 7 anni, da quando abbiamo smesso di tenerne  in quantitá industriale.
Ok, calma e sangue freddo.
La Marisa (mia nonna) dice che é come andare in bicicletta, una volta imparato non ci si scorda mai.
E allora diamole retta.
Prima di tutto si immerge la bestiola (se così si può chiamare) in una pentola di acqua bollente, che apparentemente serve per dilatare i pori delle penne/piume.
Si tira fuori dall'acqua e ci si arma di tanta pazienza, ci si mette a sedere e si inizia a spennarlo.
Poi si eviscera, e una volta fatto, si passa alla pelle, che va tolta anche quella perché non richiesta nell'umido.
Poi si spezza, facendo attenzione di togliere tutti i piombini rimasti nella carne e anche tutti gli ossini che si possono essere schezzati passandolo sotto l'acqua corrente.
E ora inizia il bello.

Ingredienti:
  • Un fagiano (vedi sopra)
  • 1/2 lt di passata di pomodoro
  • 1 cipolla rossa
  • 1/2 carota
  • 1/2 costa di sedano
  • 3 cucc di triplo concentrato di pomodoro
  • 500g di macinato di vitellone
  • 1/2 bicchiere di vino rosso
  • 1 foglia di alloro
  • sale/ pepe/ olio evo
  • 500g di polenta grossa macinata a pietra
  • 2,5 lt di acqua
Procedimento:

Fare marinare il fagiano nel vino rosso e nella cipolla con l'alloro e gli odori tritati, nel frattempo cuocere la polenta in accordo con le istruzioni scritte sulla scatola.
Prendere una casseruola e metterci l'olio, una volta caldo togliere il fagiano dalla marinatura e farlo rosolare per bene da tutti i lati. Quando è bello colorito versarci il liquido della marinatura e farlo ritirare.
Salare e pepare a piacere.
Unire il macinato e cuocere uniformemente. A questo punto aggiungere il pomodoro e il triplo concentrato.

chiaramennini

Far bollire per un po' fino a quando non si ritira, considerare che il fagiano ha una carne piuttosto dura e che più cuoce più si intenerisce.
Servire caldo accompagnato dalla polenta.

chiaramennini
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venerdì 27 novembre 2015

Rolle' di tacchino con spinaci e ratatouille di verdure

Questa ricetta mi ricorda molto mio nonno Gino.
Non per un motivo in particolare, se non per il semplice fatto che quando faccio un rollè ripieno mi vengono sempre in mente i suoi, i più buoni, i più saporiti, i più gustosi che io abbia mai mangiato.
Sicuramente l'arte del suo lavoro in cucina lo guidava senza mai sbagliare un colpo (aveva un negozio che al giorno d'oggi non si trova più, una "polleria", e da bravo "pollaiolo" era un maestro in campo di preparazione di arrosti e di disossatura).
Insomma, quando mi accingo a preparare un arrosto penso sempre a come sarebbe piaciuto a lui e come lo avrebbe fatto lui, vecchio buongustaio, e cerco sempre di emularlo un po'.

Quindi oggi non ci scostiamo troppo dalla tradizione.

Sto ascoltando: Chet Faker, "Thinking in textures".

Ingredienti:
  • 1/2 Fesa di tacchino fatta aprire a libro dal macellaio e assottigliata con il batticarne
  • 4 uova
  • una manciata di spinacini 
  • prosciutto cotto
  • formaggio filante
  • sale, pepe q.b
  • olio extravergine di oliva
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • verdure miste per la ratatouille 
(io ho usato carote, zucchine, zucca, peperoni, patate e cipolle rosse)

Preparazione:  prendere la fesa di tacchino e metterla tra due strati di carta da forno così da poterla battere col batticarne senza che si rompa, salarla e peparla a piacere.
In una padella grande e antiaderente preparare la frittatina sottile sbattendo 4 uova, salandole e pepandole, aggiungere una manciata di parmigiano grattugiato a piacere e gli spinaci.
A questo punto disponete la frittata sopra la carne di tacchino, poi ci adagiate il formaggio filante a fette (io ho usato le sottilette perché piacciono tanto a casa mia, ma potete usare provola, marzolino, o qualsiasi altro formaggio poco stagionato) e in seguito le fette di prosciutto cotto.
Adesso arriva il bello! Cercate di arrotolare uniformemente così da avere un salsicciotto bello paffuto e inseritelo nella rete da macellaio o se ne siete capaci legatelo con lo spago.
In una padella scaldate un filo d'olio con della salvia, del rosmarino e uno spicchio d'aglio in camicia e procedete con la rosolatura della carne (la celeberrima reazione di maillard).
Sfumare con il vino bianco.


Quando l'avrete rosolata bene da tutti i lati, adagiatela in una teglia con le verdure che avete tagliato a tocchi medi e cospargete il tutto con un filo d'olio extra vergine d'oliva.
Io le verdure le salo solitamente a metà cottura con del sale grosso.
Cuocete il tutto a 180'C per 45-55 minuti , fino a quando le verdure saranno morbide e siate fedeli alla prova dello stecchino: se bucate la carne di tacchino fino al centro e non uscirà più acqua, vorrà dire che la carne sarà cotta uniformamente.


Se volete una salsa di accompagnamento potete fare una salsa gravy, ma non credo che ce ne sia bisogno.
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Torta morbidina al cioccolato

Ci sono giorni in cui la mia voglia di cioccolato ha qualcosa di inarrestabile, e con questa torta celebro l'essenza del cacao, del cioccolato fondente, delle gocce, in un tripudio nero come l'ebano!
Questa é una ricetta ormai collaudata e rende piacevole una colazione tanto quanto una merenda.

Ingredienti: 
  • 200g di cioccolato fondente
  • 50g di cacao amaro
  • 120g zucchero 
  • 130g farina
  • 150g burro
  • 3 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 60g di gocce di cioccolato fondente
Procedimento:

In un pentolino a bagnomaria sciogliere il cioccolato fondente a fiamma dolce e poi aggiungere il burro togliendo il tutto dal fuoco.
In una ciotola capiente montare i rossi d'uovo con lo zucchero fino a quando diventano spumosi e chiari, amalgamarli con il cioccolato fuso e la farina + il cacao + il lievito setacciati.
In una ciotola a parte montare a neve fermissima i bianchi d'uovo che verranno in seguito aggiunti al composto precedente.
Aggiungere le gocce di cioccolato.

Imburrare e infarinare una teglia da 22cm di diametro e infornare il tutto a 180'C per 35 minuti.

Quando si è intiepidita toglierla dallo stampo e spolverarla di zucchero a velo.

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Pancakes ai mirtilli

Non c'é niente al mondo che io ami di più del BRUNCH!
Davvero, ho una passione spropositata per questa usanza americana, soprattutto la domenica o i giorni di festa, quando ho voglia di rimanere di più sotto le coperte senza preoccuparmi della colazione e/o del pranzo!
Rimanendo in territorio U.S.A., una delle mie preparazioni preferite sono indubbiamente i pancakes ai mirtilli!
Soffici, morbidi, caldi e costellati da succosi mirtilli, li affogo (letteralmente) nello sciroppo d'acero e li cospargo di zucchero a velo, accompagnati da una tazza di latte o di te' sono veramente il massimo!
Ovviamente potete accompagnarli anche con una pallina di gelato alla crema o alla vaniglia, dipende da quanto siete ghiotti!

Benissimo, arriviamo al dunque.

chiaramenniniIngredienti:

  • 160g farina 00 (1+1/4 cup)
  • un pizzico di sale (1/2 teaspoon)
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci (1 teaspoon)
  • 2 cucchiaini di zucchero bianco (2 teaspoons)
  • 200ml di latte intero (1 cup)
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di burro (1/2 tablespoon)
  • una vaschetta di mirtilli (anche congelati vanno bene) (1/2 cup)
Procedimento: In una ciotola capiente setacciare la farina, il lievito, il sale, aggiungere lo zucchero.
In un altra ciotola sbattere insieme le uova con il latte e versare gli ingredienti liquidi in quelli secchi, aggiungere il burro sciolto, i mirtilli e mescolare (non troppo).
Lasciate riposare mezz'ora in frigorifero.
Scaldare un padellino antiaderente sul fuoco e ungerlo leggermente. 
Versare mezzo ramaiolo alla voltai composto e muovere leggermente la padella. 
Il pancake va girato quando iniziano a vedersi delle bollicine in superficie.
Cuocere anche dall'atro lato fino a quando é bello dorato.
Continuare cosi per la restante pastella.
Servire caldi con una cascata di sciroppo d'acero, miele, burro, marmellata, gelato, zucchero a velo e chi più ne ha piú ne metta!

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giovedì 26 novembre 2015

Supercolazione: Porridge di avena e latte con semi di chia

Con queste mattinate gelide e limpide mi torna in mente quando due anni fa lavoravo in Australia, ad Adelaide, in una di quelle esperienze che mi porterò sempre nel cuore, ovvero le famigerate farm.
Sorprendentemente quella fu una delle più belle avventure della mia vita, costellata di persone meravigliose che felicemente reputo la mia famiglia Australiana, con le quali ho condiviso per 90 giorni uno dei lavori più faticosi che io abbia mai fatto: gestire uno stud di cavalli da corsa!

Qui le giornate erano lunghe e lavorativamente parlando molto pesanti (pensate che ho perso 8kg mangiando come un lupo!) ma ho imparato tantissimo della cucina australiana, quella vera, quella che attinge dalla cucina inglese ma che la stravolge allo stesso tempo. Bene. Partiamo dalla colazione, calda, sostanziosa, salutare e piena di vitamine.

chiaramennini
ph: chiaramennini
Ingredienti:
  • Una tazza di fiocchi d'avena
  • Due tazze di latte 
  • miele per dolcificare
  • una banana (o altra frutta di stagione, va benissimo qualsiasi tipo)
  • una manciata di semi di chia o di lino per un maggior apporto di vitamine e aminoacidi

ci sono due tipi di cottura: una in un pentolino a fuoco dolce e una al microonde.


  • Microonde: in una ciotola di ceramica versare l'avena con il latte e fate cuocere a potenza elevata fino a quando l'avena non inizia ad assorbire il latte e si ammorbidisce.
  • Pentolino: cuocere il latte con l'avena avendo cura di mescolare continuamente (sennò si attacca) fino a quando l'avena diventa morbida. Ci vorranno una decina di minuti.

Addolcire con miele a piacere e aggiungere la banana fatta a fettine o qualsiasi tipo di frutta vogliate.

Un bel calcio d'inizio alla giornata! 

NB: Per chi volesse saperne di più sui semi di chia, deve cliccare qui, green me

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Lasagne tricolore

Oggi non ho voglia di cucinare espresso, ho da fare un miliardo di cose, tra cui l'albero di natale, pulizie domestiche e allestimento di addobbi natalizi (si lo so che é presto bla bla bla, ma io amo l'atmosfera natalizia e tutte le decorazioni che posso mettere in giro per casa, quindi anche se è soltanto il 27 novembre nessuno riuscirà a fermarmi! ahah).
Dunque ho deciso di avvantaggiarmi per la cena di stasera, dove presenterò le buonissime....

Questa é una ricetta che mi sta molto a cuore che mi ha insegnato una cuoca sopraffina e che ogni tanto ripropongo con grande gioia dei miei commensali.

chiaramennini

Ingredienti:

PER LA BESCIAMELLA:
  • 1 lt di latte intero
  • 100 g di farina
  • 100 g di burro
  • noce moscata / sale q.b
  •  pesto alla genovese*
  •  mozzarella tagliata a cubetti
  •  pomodori pachino sbucciati e sminuzzati
  •  provola dolce tagliata a fette sottili o a dadini **
  •  sfogliavelo di pasta all'uovo per le lasagne
  •  parmigiano reggiano grattugiato 

* Il pesto vorrei tanto averlo fatto io ma purtroppo non ho disponibilità di basilico fresco, quindi dovrò accontentarmi di quello che trovo al bancone della gastronomia, senza aglio e che comunque trovo molto buono.
** i pomodori io li sbuccio praticandogli un incisione a x e tuffandoli nell'acqua bollente per pochissimi minuti e in seguito rituffandoli in acqua ghiacciata, con lo shock termico togliere la pelle sarà un gioco da ragazzi!



Procedimento: Preparare la besciamella in un tegame facendo sciogliere il burro e versandoci a pioggia la farina avendo cura di lavorarla con le fruste onde evitare la formazione di grumi e cuocere questo composto (roux) fino a quando non diventa dorato. Per velocizzare la realizzazione scaldare il latte in un altro pentolino e versarlo nel roux piano piano lavorandolo sempre con la frusta fino a quando non l'avrete incorporato del tutto. Aggiustare di sale e noce moscata. Lasciare bollire girando la besciamella completamente fino a quando non sarà diventata abbastanza soda.
In una padella soffriggi i pomodori a cubetti precedentemente spellati (puoi usare anche i pelati in scatola) con uno spicchio d'aglio e un filo d'olio, cuoci fino a quando non saranno morbidi ma non sfaldati. Aggiusta di sale e pepe.
In una pentola di acqua salata sbollentare i fogli di pasta fresca all'uovo e stenderli su canovacci avendo cura di non romperli (Se usate i fogli precotti potete ignorare questo passaggio).
Completati questi passaggi non vi resta che assemblare le vostre lasagne alternando strati di besciamella, pesto, pomodoro, scamorza, mozzarella e parmigiano ad altri strati di pasta.
Per una crosta bella formaggiosa e croccante terminate lo strato in superficie solo con la besciamella e i formaggi, puntinandolo di pesto e pomodoro.
Cuocere in forno a 180'C per almeno mezzora fino a quando non risulteranno belle gratinate, oppure terminatele con una passata al grill.



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mercoledì 25 novembre 2015

Red Velvet Cupcakes.. a modo mio!

Buongiorno, buongiorno! Pur essendo una fredda mattina di fine novembre, il sole splende e gli uccellini cinguettano! 
E tutto questo buon'umore che mi pervade mi fa venire voglia di dolci!
Poi si avvicina il periodo natalizio.. tutto si illumina, si tinge di verde e di rosso..
Quindi oggi postero' una delle ultime ricette che ho provato, e che ho modificato a seconda dei miei gusti. 
Spero vi piaccia tanto quanto é piaciuta ai miei amici, perché sono stati un vero e proprio successone!
nb: la ricetta originale la trovate su sally baking addiction

chiaramennini



ingredienti per 12 cupcakes: 
2 uova grandi a temp ambiente e separate
160g farina 00
30g amido di mais o maizena
1/2 cucchiaino di bicarbonato di soda
4 cucchiaini di cacao amaro
una punta di sale (nb: serve ad incrementare la lievitazione del bicarbonato, é importante!)
60g di burro a temperatura ambiente 
200g di zucchero semolato (o extrafine)
120g di olio vegetale (io ho usato quello di semi)
2 cucchiaini di estratto di vaniglia o i semini di una bacca
1/2 cucchiaino di aceto di mele
colorante rosso per alimenti
gocce di cioccolato fondente 
120 ml di "buttermilk" -> anche detto "latticello" e' un tipo di latte acido e spesso come consistenza, e non e' semplicissimo trovare questo ingrediente negli store, quindi fatevelo da soli!
A 120ml di latte aggiungete 1/2 cucchiaino di succo di limone, mescolate e fate riposare per 15 minuti. Et voilà il gioco é fatto!

frosting al formaggio:
1 confezione di philadelphia
250g di mascarpone
250g panna da montare
zucchero a velo q.b.

procedimento: Accendete il forno a 175-180'C statico e lasciatelo preriscaldare. Come per ogni tipo di cupcake, l'importante é  montare il burro con lo zucchero fino a quando diventa bello bianco, spumoso e a crem (ci vorranno circa 5 minuti).  
A parte montate i gli albumi a neve ferma, e in un'altra ciotola mescolare tutti gli ingredienti secchi insieme.
Nella ciotola del burro e zucchero aggiungere poi l'olio vegetale e le uova uno alla volta. Se il composto risulta come "separato" non vi preoccupate, é normale! A questo punto aggiungere la vaniglia e il colorante (io ne ho messo 3 cucchiai), e poi iniziare ad aggiungere il mix di ingredienti secchi alternandolo con il latticello. FATE ATTENZIONE A NON MESCOLARE TROPPO.
Aggiungete adesso gli albumi montati a neve e le gocce di cioccolato per ultime. 
Il composto dovrà risultare setoso, un po' appiccicoso e abbastanza spesso. PERFETTO!
Adesso allineate le teglie per muffins con i pirottini di carta, riempiteli per 3/4 (ricordatevi che lieviteranno e non vorrete sicuramente che la pastella coli per tutto il forno!)e fate cuocere per 20-25 minuti. 
PER LA COPERTURA AL FORMAGGIO: in una ciotola lavorate il mascarpone con il philadelphia e lo zucchero a velo fino a quando sono ben combinati. Aggiungere la panna liquida e montare il tutto con le fruste elettriche fino a quando non risulta bello sodo e capace di stare in piedi da solo :)
Aromatizzare a piacere.
Mi raccomando di lasciare freddare completamente i cupcake prima di decorarli con il frosting, altrimenti si scioglierà! 

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martedì 24 novembre 2015

Orzotto ai porri e brie

Sarà che sono nata in una umida mattina di Ottobre, sarà che i colori dell'autunno mi scaldano il cuore e che non mi dispiace nemmeno tirare fuori le mie amatissime sciarpe tricoté, sarà quel che sarà ma questa stagione per me é ricchissima di spunti per la cucina perché mi viene proprio voglia di chiudermi in casa e mettermi all'opera!
Amo gli ingredienti stagionali e quindi amo sperimentare tutti i giorni qualcosa di nuovo.
Oggi ho visto dei bellissimi porri freschi al mercato, belli bianchi, sodi ("strinti" come dice mia nonna) e mi sono lasciata prendere dall'ispirazione! Quindi stasera...

ingredienti: 

  • 500g di orzo perlato toscano
  • 2 porri medi
  • un cucchiaio di burro (più uno per la mantecazione)
  • olio extravergine di oliva
  • parmigiano reggiano grattugiato
  • formaggio brie 
  • sale, pepe nero appena macinato
  • brodo vegetale q.b.
  • 300ml di latte

Procedimento: in una casseruola dai bordi alti far appassire i porri precedentemente puliti, lavati e tagliati a rondelle (evitate la parte verde che risulta più legnosa) in un cucchiaio di burro e in uno di olio evo. Non importa mettere i porri quando i grassi stanno già soffriggendo, potete mettere anche tutto a freddo, e lasciare cuocere a fuoco basso aggiungendo un goccio di brodo alla volta fino a quando i porri non risultano traslucidi e morbidi. 
Lavare l'orzo sotto l'acqua corrente e farlo tostare (come si farebbe per un risotto) insieme ai porri fino a quando non diventa semi trasparente. A questo punto aggiungete il brodo un po alla volta e il latte fino a quando l'orzo all'assaggio non risulterá cotto (ci vorranno all'incirca 35 minuti). Aggiustare di sale.
Una volta cotto, aggiungere i cubetti di brie e il parmigiano grattugiato e mantecare il tutto lontano dal fuoco. Servire con una grattata di pepe nero macinato fresco.

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lunedì 23 novembre 2015

Once upon a time..


"Alle pendici dell'Appennino tosco-emiliano, nella terra di Dante Alighieri, c'era una volta una bambina dalle guance paffute e dagli occhi blu, e che dicevano tutti fosse molto curiosa.
Tutti i giorni stava con la nonna e la aiutava a sbrigare le faccende di casa: dave da mangiare ai polli, ai conigli e alle anatre che avevano in cortile, coglieva la frutta dagli alberi nell'orto e a seminava tutte le verdure che poi sarebbero cresciute rigogliose.
Insieme facevano marmellate, confetture, sott'oli, pasta fatta in casa, dolci da leccarsi i baffi e tantissime altre cose deliziose, e piano piano, un po' alla volta la piccola bambina imparava, migliorava, diventando sempre più indipendente e iniziando a pasticciare autonomamente.
La nonna le insegnó cose molto importanti in cucina, come il rispetto per le materie prime e le ricette della tradizione toscana.
Ma alla bambina curiosa tutto questo non bastava e alla tenera etá di 16 anni decise di affiancare gli studi di liceo linguistico a un mestiere più divertente.. volle imparare a fare la macellaia!
E senza paura dei coltelli e senza paura di sporcarsi le mani, si fece insegnare dal mastro macellaio tutti i segreti della carne, su come tagliarla e sopratutto come cucinarla...
A 18 anni poi, assetata dalla voglia di esplorare, dopo aver viaggiato per l'Europa e assaggiato tutto ciò che poteva, decise di partire, lasciando famiglia ed amici e iniziando quella che sarebbe stata la sua grande avventura... E senza ripensamenti voló nella terra dei canguri: l'Australia!
In quella terra così lontana incontro' persone splendide, che le diedero molta fiducia e che le fecero capire quella che sarebbe diventato il suo più grande sogno: diventare una chef.
Dopo quasi due anni di permanenza in quel magnifico continente decise di viaggiare ancora e partì alla volta della Thailandia e di Singapore, alla scoperta dei sapori del sud est asiatico, per poi virare verso gli USA, l'Africa e saltando solo un continente ma che sarà il prossimo da vedere: l'America centrale e del sud!
Ma come succede spesso ai viaggiatori affamati, i soldi ad un certo punto scarseggiano, le monete d'oro che si era guadagnata nella terra dei canguri non erano più così numerose... la sua famiglia iniziava a mancarle, e quindi per la gioia della mamma, della nonna e del suo babbone, la piccola vagabonda tornó a casa, e dal quel giorno delizió tutti con le specialità apprese nei suoi viaggi, mischiandole con la tradizione e aggiungendo sempre un pizzico d'amore (che non guasta mai)! 

E cosi vissero tutti felici e contenti... a pancia piena!"

Phuket, Thailand 2014
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